Sacerdote pugliese fa scalpore: ecco come si é presentato vestito ad una celebrazione, ma c’è un motivo

Recentemente un sacerdote pugliese si è presentato con un vestito inusuale ad una celebrazione, scatenando numerose polemiche tra i fedeli.

Una delle figure più presenti negli ultimi 2.000 anni è proprio quella del sacerdote, poiché rappresenta il collegamento tra gli umani e il mondo ultraterreno, in particolar modo nella religione Cristiana. Ma qual è l’origine di questa figura? In realtà, secondo la Bibbia ebraica, il primo sommo sacerdote della storia fu Aronne, che nel XIII secolo a.C. era il fratello di Mosè.

polemica sul vestito del sacerdote
Polemica su un sacerdote pugliese – turiweb.it

Infatti, in quegli anni il sacerdozio si ereditava, in modo del tutto simile ad un regno o ad un impero. Durante l’epoca ellenista, cioè nel II-I secolo a.C., si decise di eliminare la regola dell’ereditarietà e di affidare l’importante ruolo di sacerdote a persone specificatamente selezionate.

La polemica sul sacerdote pugliese

Di recente, il sacerdote Nicola Girasoli è entrato in un vortice di polemiche, poiché il 4 settembre si è presentato in Chiesa per concelebrare la messa assieme al vescovo di Molfetta Domenico Cornacchia con un vestito decisamente inusuale. Dopodiché, sui social è giunta la spiegazione di questo contestato comportamento: la strana veste che il sacerdote ha indossato durante la celebrazione, ricorda la liturgia ufficiale dei popoli africani. Infatti, Nicola Girasoli nel corso della sua vita ha sempre mostrato un grande interesse verso questi popoli sfortunati del continente africano. In modo particolare, il sacerdote ha celebrato la messa con una casula leopardata, perciò tutti i fedeli sono rimasti letteralmente senza parole, e subito dopo la celebrazione l’intero paese ha scatenato un vortice di polemiche per il comportamento del sacerdote.

polemica sul vestito del sacerdote
Sacerdote pugliese – turiweb.it

Per la precisione, l’episodio è accaduto a Ruvo di Puglia in provincia di Bari, durante una messa celebrata per festeggiare i 40 anni passati da parroco di don Salvatore Summo. In questa circostanza il sacerdote Nicola Girasoli, che ha concelebrato con il vescovo di Molfetta, ha scelto di indossare una casula e una mitra in stile fantasia, che ricorda le macchie di leopardo. Ciò che ha sorpreso tutti sono state le foto della liturgia pubblicate sui social, le quali hanno ricevuto una serie di commenti piuttosto critici, aggressivi e ironici nei confronti della scelta del sacerdote.

Dopodiché, per evitare una spiacevole espansione del vortice hanno deciso di eliminare le foto pubblicate e di fornire una spiegazione sull’accaduto. In modo particolare, il sacerdote ha dichiarato di aver scelto quel vestito per ricordare i popoli africani e, soprattutto, per festeggiare anche la costruzione di una nuova casa eretta proprio in uno dei luoghi più poveri dell’Africa.

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