Si avvicina il varo della nuova manovra di bilancio. La domanda che circola è: quali bonus saranno confermati e quali saranno cancellati?
Nelle ultime ore la compagine governativa si è riunita a Palazzo Chigi per un confronto preventivo. Con l’obiettivo di stilare l’elenco delle misure garantite per il 2024.
Uno degli obiettivi dichiarati dell’esecutivo resta quello di agevolare le famiglie italiane a più basso reddito. Un obiettivo che però dovrà fare i conti con la realtà delle poche risorse finanziarie a disposizione. Entro la fine del mese dovrebbe essere più chiaro a quali fondi il Governo potrà attingere per investire in bonus e agevolazioni statali.
Circolano però già le voci che hanno consentito di individuare quali sono i bonus che il Governo guidato da Giorgia Meloni punta a riconfermare il prossimo anno e quali invece sono quelli a rischio di taglio.
All’interno della maggioranza di governo c’è già l’accordo sulle agevolazioni che saranno certamente confermate con la prossima legge di Bilancia, accanto ad altre novità che verranno probabilmente introdotte.
Tra le misure confermare dovrebbe esserci senz’altro l’Ecobonus. Un’agevolazione che permetterà, a seconda dei casi, di usufruire di una detrazione fiscale dal 50% al 65% per gli interventi che mirano ad aumentare l’efficienza energetica degli immobili.
Sembra sicura anche la conferma del Bonus barriere architettoniche, che permette di detrarre il 75% su lavori di abbattimento delle barriere. Stesso discorso per il Sismabonus, l’agevolazione che consente di mettere in sicurezza gli edifici nelle zone a rischio sismico.
Ci sarà spazio anche per novità nella legge di Bilancio. Si parla della Carta della Cultura (500 euro agli studenti di famiglie con ISEE non superiore a 35 mila euro) e della Carta del Merito (500 euro a chi prende 100 alla maturità). In realtà si tratta di agevolazioni già introdotte – in sostituzione del vecchio Bonus Cultura gestito mediante 18app – ma che ancora non erano mai state rese operative.
Dovrebbe trovare spazio in manovra anche il Bonus secondo figlio: un nuovo incentivo per i genitori che hanno più di un figlio, ancora però da delineare. Sembra più chiara invece la proposta del Reddito di Infanzia: una misura di incentivo alla natalità destinata alle famiglie con figli, fortemente sostenuta da Fratelli d’Italia. Dovrebbero arrivare anche nuovi incentivi per chi assume donne nelle aziende. In particolare, chi assumerà donne con più di due figli potrà beneficiare di uno sgravio fiscale legato all’IRES.
Come detto, alcuni bonus non verranno confermati dalla manovra di bilancio 2024. Tra questi, l’agevolazione più pericolante è indubbiamente il contestatissimo Superbonus. Troppo alti i costi per le casse dello Stato, ben difficilmente il Superbonus eviterà la cancellazione.
Attualmente l’unica soluzione alternativa al vaglio del Governo riguarda una possibile estensione del Superbonus al primo trimestre 2024, prima che venga definitivamente archiviato.
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