Nuova ricarica in arrivo per la Carta Dedicata a Te. Ecco a chi spetta, ci sono solo alcuni casi specificati dal Governo.
Stiamo vivendo uno dei periodi più complicati in assoluto dal punto di vista economico. Ecco perché, con l’ultima manovra, il Governo ha stanziato fondi per venire incontro ai cittadini con bonus ed incentivi di vario genere. Uno di questi è la Carta Dedicata a Te, per la quale sono stati previsti 500 milioni di euro (senza rifinanziamenti, per ora).
Stiamo parlando di un bonus che spetta a 1 milioni e 300mila famiglia rientranti in una determinata faccia di reddito ISEE. E stando a quanto emerso, a breve potrebbe esserci una nuova ricarica in arrivo. Con le stesse modalità e gli stessi termini di utilizzo di quanto già abbiamo visto nelle settimane passate. Ma attenzione perché, come spiegato dal Governo, spetta solo ad alcune categorie di cittadini.
Carta Dedicata a Te, ecco a chi spetta la nuova ricarica
Con le stesse modalità del precedente bonus da 382,50 euro precaricato sulla carta, presto potrebbe arrivare un nuovo rinforzo sulla Carta Dedicata a Te. La ricarica andrà ad interessare solo alcune famiglie nello specifico, ecco perché è bene informarsi in anticipo per poter usufruire di questo interessante incentivo.
Come anticipato, per l’iniziativa sono stati stanziati 500 milioni di euro in totale, da spendere fino all’ultimo centesimo, in attesa di rifinanziamenti. Ecco perché, se dovessero esserci delle risorse residue al termine della prima fase di monitoraggio, l’Inps le distribuirà a chi nel frattempo ha attivato la carta.
È possibile infatti che ci siano delle carte che le famiglie non hanno ritirato oppure si sono dimenticate di attivarla. Queste non verranno riassegnate a nuovi beneficiari, ma le risorse non utilizzate verranno riallocate per effettuare nuove ricariche a chi già ha usufruito del bonus.
Questo ulteriore incentivo dovrebbe arrivare tra ottobre e novembre. La prima data da segnarsi è comunque quella del 15 settembre, scadenza entro la quale tutte le famiglie interessate sono tenute ad effettuare almeno un pagamento per poterla attivare. Concluso il monitoraggio, si potrà arrivare ad una conclusione di numeri e quindi capire se ci sono ancora risorse disponibili.
Chi potrà usufruirne? Come detto, i criteri rimangono i medesimi. E dunque si darà priorità ai nuclei familiari con almeno tre componenti di cui uno nato entro il 31 dicembre 2009. Andando poi a guardare l’ISEE e privilegiando chi ce l’ha più basso. Per l’importo, invece, non si hanno ancora informazioni certe. Dipenderà dai fondi risparmiati e ancora disponibili all’uso.