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Economia

Pensione senza contributi, ecco quanto spetta a chi non ha mai lavorato: cifre e come ottenerla

Published by
Andrea Marras

Chi non ha mai lavorato può percepire la pensione? Assolutamente sì. Basterà soltanto rispettare un iter burocratico ben preciso.

Non tutti i pensionati presenti in Italia hanno avuto la possibilità di ottenere tale riconoscimento col lavoro. C’è chi l’ha ottenuto tramite invalidità, chi invece per via di altre condizioni meno agiate. Il quadro generale è piuttosto variegato, tanto da annullare di fatto qualsiasi discorso riguardante il lavoro e la maturazione di contributi utili come unica via di accesso per l’età pensionistica.

Pensione senza contributi: è possibile! (Turiweb.it)

Esiste tuttavia un modo per poterci arrivare anche senza contributi, ma ciò accadrà solo al verificarsi di determinate condizioni.

Assegno sociale: come si può ottenere?

La soglia di accesso attuale alla pensione prevede una maturazione di almeno 20 anni di contributi. In alcuni casi questa soglia scende a 15 anni, fino ad arrivare addirittura a 5 anni nei casi di manifesta anzianità. Al compimento di 71 anni, per la precisione. La legge prevede che non sia prevista alcuna pensione per chi non ha contributi, dato che gli importi erogati vengono calcolati proprio tramite questo apposito sistema. Tuttavia, essendo l’Italia uno Stato assistenzialista per principio, chi di dovere interviene a tutela di coloro che non hanno maturato tali contributi.

Assegno sociale: come si ottiene? (Turiweb.it)

Coloro che non hanno mai lavorato, almeno non regolarmente, hanno diritto ad un assegno chiamato “assegno sociale”. Questo importo viene devoluto anche a coloro che non hanno necessariamente un’età prossima o facente parte della vecchiaia, ma che si trovano in uno stato che li qualifica come bisognosi. Questa prestazione dovrà comunque essere concessa di default a chi avrà compiuto almeno 67 anni. Inizialmente erano sufficienti 65 anni di età, ma le cose sono poi sensibilmente cambiate.

Bisogna poi guardare ad altri due elementi, per poter capire se si può beneficiare di questa misura o meno.

L’assegno sociale si ottiene non solo al raggiungimento di una determinata soglia anagrafica, bensì anche grazie alla residenza in Italia. Requisito minimo ma indispensabile per ottenere tutte le misure che vengono concesse periodicamente.

Si dovrà poi inoltre fare obbligatoriamente parte di una determinata soglia di reddito, per fare in modo che la propria situazione fiscale non intacchi su questa concessione. Il reddito per le persone sole dovrà essere pari a poco più di 6.000 euro, e di circa 15.000 per i coniugi. Non una situazione insostenibile, considerando che le famiglie o gli individui che riversano in queste condizioni sono purtroppo numerose. Molto più di ciò che si crede.

Andrea Marras

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