Non ci crederete ma in Svizzera, facendo uno dei lavori meno pagati in Italia, si arriva a guadagnare quasi 20.000 euro al mese.
Paese che vai…stipendio che trovi. E così succede che uno dei lavori meno pagati in Italia, nella vicina Svizzera venga pagato fino a quasi 20.000 euro al mese. Vediamo insieme di cosa si tratta.
L’Italia è uno dei paesi con stipendi e pensioni più basse se si guarda al panorama europeo. Soprattutto stipendi e pensioni non sono adeguati al costo della vita. Il Governo Meloni sta cercando di porre rimedio attraverso l’abbassamento delle imposte sul reddito, l’aumento del taglio del cuneo fiscale e la tassazione agevolata su straordinari e tredicesima. Qualcosa sicuramente si sta muovendo ma c’è ancora molto cammino da fare per avvicinarsi agli stipendi che si prendono in Svizzera. A soli 10 chilometri da Como, la Svizzera può arrivare a pagare quasi 20.000 euro per uno dei lavori che in Italia vengono pagati peggio. Non c’è da stupirsi se il numero dei frontalieri aumenta mentre nel nostro Paese le imprese fanno sempre più fatica a trovare personale.
In Svizzera guadagni quasi 20.000 euro per questo lavoro
Nella vicina Svizzera gli stipendi viaggiano su altri livelli e anche la tassazione è più favorevole. C’è un lavoro, in particolare, che consente anche a ragazzi molto giovani di guadagnare quasi 20.000 euro al mese.
Non ci crederete ma si tratta del lavoro del cameriere. In Svizzera, di norma, un cameriere guadagna sui 4000 franchi al mese che, al cambio, corrispondono a circa 4174 euro. Comunque molti di più di quanto guadagna, in media, un cameriere in Italia. Anche nella migliore delle ipotesi, nel nostro Paese, un cameriere difficilmente supera i 1500 euro mensili.
Ma questo è niente perché se sceglierete di lavorare presso uno dei 16 ristoranti della catena di ristorazione Michel Pèclard e Florian Weber potrete portarvi a casa ben 17.000 euro al mese. I due imprenditori, infatti, hanno deciso di dividere gli utili con i loro camerieri. Dunque gli stipendi sono lievitati. Come mai questa decisione? Semplice: i due ristoratori non trovavano personale e questo rischiava di costringerli a ridurre gli orari di apertura o di diminuire il numero dei coperti provocando ingenti perdite.
Ma da quando hanno deciso di dividere gli utili con i camerieri, non solo hanno trovato personale ma il fatturato è salito alle stelle con vantaggi enormi per tutti. Infatti è migliorata anche la qualità del servizio in quanto i dipendenti hanno iniziato a percepire i ristoranti come se fossero anche di loro proprietà in parte e, quindi, si sono impegnati per farli funzionare al meglio. I risultati sono stati clienti soddisfatti e stipendi da 17.000 per i camerieri, oltre, naturalmente, tutte le mance. Anche in Italia, da almeno un paio di anni, i ristoratori lamentano la mancanza di camerieri. Chissà che non decidano di prendere spunto da questi due imprenditori elvetici e di aumentare gli stipendi.