La Puglia e le sue prelibatezze gastronomiche famose in tutto il mondo. La top 10 dei piatti più amati e assaggiati.
Una regione dalle mille sorprese, che si tratti di spiagge, mare, borghi e natura, ma c’è anche tanto buon cibo. Ci sono dei piatti che rimangono nel cuore di chiunque visiti la suggestiva Puglia e il palato li ricorda molto bene, resta quel sapore che non si vuole dimenticare. Non si tratta solo delle classiche orecchiette, la pasta tipica pugliese che chiunque in Puglia ha assaggiato almeno una volta, oppure dei tipici taralli pugliesi.
C’è molto di più da gustare per chiunque decida di vivere un’esperienza gastronomica in Puglia e addentrarsi nelle sue tradizioni attraverso delle pietanze variegate e gustose. Ecco a voi una vera e propria classifica, vi farà sicuramente venire – non solo l’acquolina in bocca – ma anche la voglia di partire per la Puglia e assaggiare dal vivo le prelibatezze.
La focaccia barese è un’ottima pietanza dello “street food pugliese”, la si gusta accompagnata da una buona birra ghiacciata oppure un ottimo calice di vino, pugliese ovviamente. La focaccia si prepara aggiungendo la patata all’impasto, ma qualcuno evita di metterla. Di forma rigorosamente tondeggiante, l’impasto deve essere morbido e croccante. Se la si vuole farcire, va fatto sempre e solo dopo la lievitazione, non prima.
Un’altra pietanza “mordi e fuggi” è il calzone fritto – detto anche panzarotto – una mezzaluna di pasta di pizza – rigorosamente fritta – farcita con mozzarella e pomodoro. E che dire del pasticciotto leccese? Una goduria dolciaria a base di pasta frolla al cui interno vi è della crema pasticcera. La ricetta antica prevede anche la presenza di un’amarena nella farcitura. La puccia leccese è un ottimo panino di pane di semola da farcire con carne, verdure, affettati o anche del tonno. La tradizione pugliese – soprattutto nella zona di Gallipoli – vuole che nel giorno della vigilia dell’Immacolata – il 7 dicembre – si prepari la puccia per gustarla il giorno dopo. Le donne non avranno il tempo di cucinare, essendo dedite alla preghiera dell’ Immacolata.
Non mancano le classiche orecchiette, la pasta pugliese preparata con acqua, semola e niente uova. Il condimento prevede – oltre alle classiche cime di rapa – anche un sugo a base di ragù o maiale. I lampascioni, sono delle succulente cipolline dal gusto leggermente amaro e servite in genere come antipasto. Si prepara anche la frittata con i lampascioni. Non deve mancare l’olio pugliese – l’oro della regione – che insaporisce e arricchisce di bontà ogni piatto della cucina pugliese ed è presente rigorosamente su tutte le tavole.
I taralli – quelli salati e dolci – sono una caratteristica della cucina pugliese. Si preparano rigorosamente a mano, proprio come accade per le orecchiette. Che siano gustati come snack o aperitivo ma anche mescolati all’interno delle ricette pugliesi, sono sempre una goduria. La tiella barese – preparata con riso, patate e cozze – e la frisa – pane secco sbriciolato e condito in vari modi, dal tonno alle verdure, o con latticini – non possono mancare per concludere questa carrellata di prelibatezze pugliesi.
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