Caro carburanti, previsti nuovi rincari per i cittadini in vista dell’autunno. Ecco cosa potrebbe succedere e quanto potrebbe costare
Il caro carburante si sta facendo sentire in maniera sempre più insistente. Da ormai più di un mese, il costo della benzina si attesta poco sotto i 2 euro al litro, così come per il diesel. Un incremento che ha coinciso con l’inizio dell’esodo estivo, con milioni di italiani che si sono messi in auto per partire in vacanza e hanno speso centinaia di euro solo per fare il pieno di carburante.
Una situazione che al momento sembra lontano dal risolversi. Il Governo ha già bocciato il taglio delle accise, e sta pensando a bonus pensati per piccole fasce di cittadini. Ossia quelle più in difficoltà dal punto di vista economico e con l’ISEE più basso. E se a livello di incentivi è tutto ancora in forse, ci sono pochi dubbi per ciò che riguarda i costi per fare benzina in vista dell’autunno.
Caro benzina, autunno ancora nero: ecco cosa potrebbe succedere
Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, al self-service il prezzo medio settimanale per fare benzina è compreso tra i 1,85 e i 1,90 euro al litro. Mentre per il servito, il costo è ancora più alto e le differenze arrivano a toccare anche un +10-15 centesimi a seconda del distributore. Per il diesel, invece, il prezzo oscilla tra i 1,70 e ,185 euro al litro. In autostrada, lo scorso weekend si è arrivati addirittura a picchi di 2,50 euro al litro, insostenibile a lungo termine.
Ma per quale motivo i costi continuano ad essere così alti? Ci sono due fattori in particolare, ossia il calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti e la sospensione delle attività delle raffinerie europee e internazionali. Un contesto che potrebbe ripresentarsi anche in autunno, con i prezzi che potrebbero dunque persino aumentare. Le previsioni parlano di 2,15/2,20 euro al litro per la benzina e 2,10/2,15 euro per il diesel. Mentre per il self-service si rimarrebbe intorno ai 2 euro.
La speranza è che si arrivi ad una presa di posizione da parte del governo, anche se al momento non sono previsti nuovi sconti sulle accise. Ma piuttosto ad una carta carburante, un po’ come già visto con la carta spesa “Dedicata a te” che di recente è stata inviata alle famiglie con redditi bassi.