Paesaggi mozzafiato, archeologia e tradizioni. Un angolo del nostro Paese che sa regalare emozioni. Un vera “perla” nascosta.
Visitare l’Italia sa regalare sempre molteplici emozioni. Che si tratti di luoghi di mare, montagna, laghi, fiumi, valli, le esperienze da vivere sono sempre molto suggestive. In particolare esistono delle mete a caccia di storia e natura dove si fondono splendide testimonianze archeologiche alle tradizioni locali.
Il paesaggio italiano è talmente variegato che le esperienza da vivere sono tantissime soprattutto per gli amanti degli sport a contatto con la natura. Che si tratti di quelli da praticare a terra – come il trekking – oppure di quelli da praticare in acqua – come una gita in canoa o kayak – le emozioni sono sempre dietro l’angolo, alla scoperta di scrigni nascosti di un’Italia che non delude mai.
Soprattutto la regione della Calabria custodisce dei paesaggi molto variegati. Che si tratti di spiagge incontaminate con il mare trasparente – tanto da intravedere i fondali – o di escursioni in montagna – questa regione è una destinazione molto amata da chi vuole vivere il perfetto connubio di natura, storia, tradizioni, archeologia. Siamo in provincia di Cosenza e per l’esattezza nella Valle del Savuto. Il fiume Savuto – il quale ne conferisce il nome – nasce dalle suggestive montagne della Sila e poi sfocia nel Mar Tirreno.
Affascinante lo scenario che si ammira lungo il suo corso, dettato da borghi antichi, ma anche fiumi, cascate e boschi. Tra le varie attrazioni da non perdere – in questa valle così suggestiva – c’è la Cascata di Cannavina. Sembra quasi nascosta dalle rocce, ma per fortuna la si può raggiungere – senza troppa fatica – attraverso un sentiero. Una vera e propria meraviglia della natura che si “tuffa” letteralmente da un’altezza di 15 metri e approda nell’acqua cristallina. In particolare si consiglia di fare tre percorsi.
Il primo è chiamato “Tra storia e leggenda” il quale parte da Rogliano e arriva alla Cascata di Cannavina e anche sul Ponte di Tavolaria. Il secondo sentiero è quello chiamato “Wild Savuto” e si interseca tra boschi e torrenti, in una natura “wild” ossia “selvaggia”. Il terzo sentiero è chiamato dei “Tre Ponti” il quale attraversa – in un percorso di ben 20 chilometri – proprio tre ponti. Questa Valle del Savuto sa regalare delle emozioni intense a tutti gli amanti della natura, ma anche della cultura, della storia e del gusto.
Non mancano le esperienze enogastronomie da “assaporare” in questa parte della Calabria. Come la degustazione di vini, formaggi, salumi e l’olio.
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