Mark Zuckerberg eleva la sicurezza su WhatsApp: spunta una nuova verifica dell’email. Tutto ciò che c’è da sapere e da fare.
La lotta a distanza con Elon Musk che non perde occasione per denigrare l’operato di uno dei competitor nel mondo dei social, ma che, volendo, si ispira a WhatsApp (sfidandolo) con le chiamate video (simili) su Twitter (o X come lo chiamano adesso) lo tange marginalmente.
Mark Zuckerberg risponde per le rime a Elon Musk, ma nel frattempo continua a pensare a come migliorare l’applicazione di messaggistica istantanea numero uno al mondo.
Foto e video in HD, una nuova interfaccia per WhatsApp. E ancora: la possibilità di modificare un messaggio inviato in chat (sempre entro quindici minuti dall’invio) allargato anche alle chat delle Community. Ora una nuova verifica dell’email per innalzare quella tanto vituperata sicurezza su WhatsApp. Che un tempo mancava, e ora ce n’è in disavanzo.
L’app che sta portando numeri più alti a Meta, anche se Instagram è un fenomeno dilagante tra i giovani, ha lanciato un nuovo aggiornamento attraverso il programma Google Play Beta, portando la versione fino alla 2.23.18.19, come rivelato dal sempre attendibile wabetainfo: il team di WhatsApp sta lavorando a una funzione di verifica della posta elettronica, con l’email di un utente. Dagli screen evidenziati da wabetainfo si capisce chiaramente quale è il suo concept e cosa dovrà fare un utente per rendere WhatsApp un posto ancora più sicuro di quello che è diventato negli ultimi anni.
L’idea da ultimare è quella di una nuova schermata di verifica della posta elettronica. WhatsApp utilizzerà l’indirizzo email di un utente per fornire un ulteriore modo per accedere al proprio account, una volta confermato il proprio indirizzo email. Una email che non sarà mai visibile ai tuoi contatti, nel nome di una privacy sempre più accurata. Sembra una funzione molto utile a prima vista, quasi di risposta a chi si lamenta che fin troppo spesso non arriva il codice SMS di cifre sul proprio smartphone, un po’ come accade a volte su Facebook.
Ebbene la verifica dell’email potrebbe aiutare gli utenti ad accedere ai propri account, anche quando non sono in grado di farlo. L’idea di Mark Zuckerberg è quella di rendere questa funzione su WhatsApp facoltativa: l’email di un utente dovrebbe essere verificata automaticamente per chi utilizza l’account Google per eseguire il backup della cronologia chat su Google Drive, oppure per chi ha impostato la nota verifica in due passaggi. Ci sarà modo per capirne di più: la funzionalità è in fase di sviluppo e sarà disponibile in un futuro aggiornamento.
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