Tremenda situazione quella in cui si è trovata questa disabile. Le polemiche imperano: è successo in Salento, non ci poteva credere.
Finalmente, oggi come oggi, i disabili godono di maggiori diritti rispetto a quelli che gli spettavano anche solo una ventina d’anni fa e la società sta lavorando sempre di più nell’abbattere i pregiudizi nei loro confronti, anche grazie a ingenti campagne di sensibilizzazione. Purtroppo, però, ci sono ancora persone, luoghi e situazioni nei quali chi ha una qualsiasi disabilità viene discriminato: ecco cos’è successo a questa ragazza, in Salento.
Se proviamo ad immedesimarci, anche solo per un momento, nelle difficoltà quotidiane che una persona con disabilità deve affrontare, capiamo subito che la loro è una vita complessa. Se a questo si aggiunge l’ignoranza di chi li esclude, li tratta male e li emargina, la situazione si complica ancora di più e, proprio per questo motivo, è nostro dovere morale lottare contro ogni forma di discriminazione. In effetti, i commenti per quanto è successo a questa giovane donna in Salento sono furiosi: ecco i fatti.
Salento, donna in sedia a rotelle esclusa dall’escursione
Siamo in Salento, terra che ogni estate ospita migliaia di visitatori da tutta l’Europa grazie al suo mare meraviglioso e alla sua gente così accogliente. Una giovane donna di 34 anni, originaria di Bari ed affetta da atrofia muscolare spinale, si è recata al centro informazioni del luogo per chiedere se, con la sua sedia a rotelle elettrica ma non richiudibile, avrebbe potuto partecipare all’escursione in barca. Nonostante la risposta affermativa, prima di acquistare i ticket, aveva chiesto ulteriori rassicurazioni via Whatsapp: quando tutti gliel’hanno confermato, ha preso i biglietti e si è presentata all’imbarco.
Una volta giunta sul posto, però, lei e le persone con cui era in vacanza si sono subito accorte che la barca non avrebbe mai potuto accoglierla. Il Capitano, inoltre, l’ha liquidata in malo modo, dicendole: “No, noi i disabili così non li carichiamo”, senza neanche guardarla in faccia mentre lo diceva. La ragazza, quindi, ha affidato il proprio sfogo ai social, dove non ha risparmiato nessuno.
“Quello che mi sento di dire in generale al mondo del turismo pugliese – ha detto – è di stare molto attenti alle parole, perché le persone con disabilità non sono clienti di serie B”. E, ricordiamoci, l’ha detto da pugliese: la donna, nonostante l’esperienza negativa, è però stata inondata di affetto e di solidarietà.