A breve i cittadini dovranno dire addio alla dichiarazione dei redditi. Spunta un nuovo metodo: cosa cambia per l’Agenzia delle Entrate.
Sono diverse le novità per la dichiarazione dei redditi in arrivo a breve. Infatti tra poco si potrebbe dire addio al modulo, con l’Agenzia delle Entrate che sta pensando ad un nuovo metodo da adottare per gli italiani. Andiamo a scoprire cosa cambia e tutte le novità in arrivo per i cittadini della penisola.
Tutti i cittadini italiani sanno che la dichiarazione dei redditi è quel documento che bisogna presentare alle autorità fiscali del paese, per riferire le entrate, spese ed altre informazioni finanziare. Nel caso dell’Italia, il documento viene consegnato all’Agenzia delle Entrate, che riuscirà quindi a calcolare l’importo delle tasse che un singolo cittadino o un’azienda deve versare al governo. Adesso però è in arrivo una grande novità per tutti gli italiani interessati.
Infatti per il triennio 2023-25 la dichiarazione dei redditi diventa automatica, grazie alla convenzione siglata tra l’Agenzia delle Entrate ed il Mef. L’obiettivo del Fisco italiano è quello di semplificare tutti quelli che sono gli iter amministrativi, andando a potenziare i modelli precompilati, pensati per essere più efficaci. Inoltre da qualche anno tutti questi modelli sono già a disposizione di tutti. Ecco cosa cambierà per tutti.
Dichiarazione dei redditi, adesso diventa automatica: la novità per il triennio 2023-25
La dichiarazione pre-compilata è quello strumento che fa comodo ai contribuenti italiani e soprattutto è maggiormente efficace. Con la digitalizzazione del fisco si potrà anche dire addio all’assistenza fiscale di CAF e commercialisti, con il contribuente che sarà molto più libero da tutti gli adempimenti fiscali che sono legati alla dichiarazione dei redditi. Tutto sarà automatico con l’Agenzia delle Entrate, con il cittadino che non dovrà preoccuparsi di modifiche ed integrazioni varie.
I primi passi in questa direzione si sono ottenuti già con il Modello 730 e l’avvio della dichiarazione dell’Iva precompilata. L’obiettivo principale del governo resta la dematerializzazione dei modelli dichiarativi. Ad oggi sono tantissimi i contribuenti che già utilizzano i modelli precompilati, ma questi delle volte possono ancora presentare degli errori. Secondo gli ultimi dati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, sono 4,2 milioni i contribuenti che hanno utilizzato la dichiarazione precompilata.
Ma di questi solamente il 22,3% è andata a buon fine con il Fisco che l’ha accettata senza apportare nessuna modifica. Adesso grazie alla convenzione stipulata tra l’Agenzia delle Entrate ed il MEF si guarda con ottimismo al futuro, con l’intenzione di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati entro il 2025 e rendendo più veloce il processo di dichiarazione dei redditi.