Preoccupazione in Puglia: non funziona un servizio fondamentale per i cittadini “Doveva partire nel 2020”

Allarme in Puglia, dove un servizio fondamentale per i cittadini ancora non funziona. E le lamentele fioccano “Doveva partire nel 2020”.

È ufficialmente scattato l’allarme in Puglia. I cittadini stanno richiedendo a gran voce l’arrivo di un servizio fondamentale, i cui lavori sono partiti diversi anni fa e il cui lancio era previsto inizialmente per il 2020. Poi l’arrivo del Covid che ha fermato momentaneamente il tutto, prima delle rassicurazioni arrivate dal governo Michele Emiliano che ne garantì l’arrivo entro la primavera del 2022.

Crescono le preoccupazioni per il mancato arrivo del servizio
Allarme in Puglia, il servizio non è ancora arrivato – Turiweb.it

Ma ad oggi non si hanno ancora notizie a riguardo, tanto che sta aumentando il malcontento tra i residenti della regione pugliese. Non solo sul web, con forum e thread su Reddit che continuano ad aumentare, ma anche tra i cittadini stessi. E non manca chi ha già fatto reclamo alla regione con un modulo apposito, senza però ricevere ad oggi ancora una risposta. E il tempo continua a passare.

Malcontento in Puglia, un servizio fondamentale non è ancora stato lanciato

Un vero e proprio pasticcio destinato a far parlare ancora per molto. Uno dei servizi più importanti e a lungo decantanti dalla precedente gestione della regione Puglia non ha ancora visto la luce. Così che il malcontento dei cittadini è aumentato fino ad arrivare ad un limite, e ora si attendono risposte esaustive e tempistiche mirate e che vengano finalmente rispettate.

Ancora niente 112 per i cittadini residenti in Puglia
Il numero unico per le emergenze 112 non c’è ancora in Puglia – Turiweb.it

Stiamo parlando del numero unico per l’emergenza 112, che in mezza Europa e nel completo Centro-Nord Italia permette di rispondere a tutte le chiamate e ai servizi del territorio. Ormai è passato un altro anno dal momento che  il lancio doveva essere il 2020. Sono stati spesi quasi 15 milioni di euro ed è stato persino nominato un commissario straordinario, ossia l’ex generale della Finanza Salvatore Refolo.

Dovrebbero essere ben tre le centrali operative, distribuite a Bari, Foggia e Campi Salentina. Con postazioni telefoniche da dove gestire il servizio anche per la Basilicata. Ma ad oggi, dell’entrata in vigore effettiva del numero unico per l’emergenza 112 non c’è nemmeno l’ombra. E se entro la fine dell’anno non dovessero arrivare risposte effettive, la Regione rischia addirittura di dover pagare penali salatissime per via di una procedura di infrazione europea. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi, ma per ora non si può che parlare dell’ennesimo pasticcio del governo pugliese di cui dovrà rispondere prima o poi.

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