Ecco qualche trucco affinché il gas a bombola possa esaurirsi in maniera molto lenta: il risultato sarà che ne compreremo soltanto una sola.
Siamo in un periodo storico in cui il costo dell’energia ha raggiunto livelli davvero alti, compiendo veri e proprio voli pindarici, da un rialzo dei prezzi, poi ad uno stop, poi ad una nuova impennata. Le famiglie italiane sono davvero in difficoltà, e con il caldo che ha attangliato il paese, e continua a farlo, il timore per chi ha utilizzato i condizionatori, di trovarsi una bolletta salata, è davvero molto alto. Così come è alta la paura dell’arrivo dell’inverno, che promette ulteriori aumenti.
E nella stagione che verrà, luce e gas sono ancor di più fondamentali, in particolare per riscaldarsi. Ma il gas è utilizzato, oltre che per far funzionare le caldaie, anche per cucinare. E ancora oggi è molto utilizzato il gas a bombola, ma non tutti ne hanno piena fiducia, sia per un tema di sicurezza che di consumi. Eppure, seguendo delle piccole attenzioni, il gas a bombola può permetterci di risparmiare tanto, acquistandone soltanto una: ecco come fare.
Gas a bombola: quando conviene?
Qualunque amante della cucina è possibile che possegga nel suo giardino, o semplicemente in balcone, un barbecue che sia alimentato col gas a bombola. Oppure un semplice fornellino, o un forno per fare pizze alimentato a gas, o il gas a bombola direttamente attaccato alla cucina, o ancora chi utilizza stufe alimentate in questo modo. Le bombole a gas sono ancora molto diffuse, ed una ampia fetta di utenza la preferisce rispetto al gas nelle case.
Il motivo è dato dal fatto che è considerato ancora uno dei metodi qualità-prezzo ancora più convenienti. In un periodo in cui il costo del gas è aumentato tantissimo, avere la bombola può risultare molto utile. Oltre che essere una alimentazione “portatile” in particolare in quelle zone rurali in cui non sono ancora arrivate le predisposizioni per permettere al gas di raggiungere le case. Ma come è possibile far durare la bombola del gas più tempo?
A cosa fare attenzione?
Innanzitutto, se si collega ad una cucina, da regolamentazione il tubo non deve essere più lungo di un metro e mezzo, al fine di evitare dispersioni. Le bombole sono considerate sicure, ma ovviamente per far si che queste possano durare di più, è fondamentale una corretta manutenzione. Non vanno mai ricaricate presso stazioni di rifornimento GPL, ma vanno date in consegna a professionisti che ritirano il vuoto e ci danno la nuova sigillata.
Bisogna chiudere in maniera molto forte la manopola di apertura, affinché possano essere evitate dispersioni, aggiungendo anche il tappo di sicurezza. Fondamentale è tenerlo lontano da fonti infiammabili e di calore, e da tenere in luoghi ventilati. Inoltre, tenuto alla giusta temperatura e non eccessiva, il gas si espande e può durare di più. Motivo per il quale le bombole non devono essere riempite al 100% in quanto il gas ha bisogno di spazio per espandersi.
