Naspi, è possibile richiederla anche se si ha la Partita Iva?

Si può richiedere la NASPI anche se si è titolari di una Partita IVA? Facciamo chiarezza: ecco tutto quello che c’è da sapere.

L’Italia non sta vivendo un periodo roseo. Molte attività sono state chiuse a causa dell’inflazione e dell’aumento delle tasse. Altri imprenditori, stanchi e stressati dalla situazione, purtroppo hanno dovuto prendere una scelta dolorosa: licenziare i propri dipendenti. Ed è in questa circostanza che interviene l’INPS, l’ente amministrativo che cerca di aiutare i contribuenti nel migliore dei modi.

Si può richiedere la NASPI avendo la Partita IVA?
Si può avere la NASPI con la Partita IVA? – Turiweb.it

Il modo migliore per farlo è con l’erogazione dei sostegni economici e dei bonus. Un esempio lampante è la NASPI, cioè la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Si tratta di una indennità mensile di disoccupazione destinata ai lavoratori con un rapporto di lavoro subordinato. È un importo che viene erogato dal 2015, quindi esiste da diversi anni ed è piuttosto attivo. Ma chi è titolare di una Partita IVA ne ha diritto? Vediamo che cosa dice la legge e in che modo si può richiedere.

Richiesta della NASPI con Partita IVA, scopri se puoi richiederla o meno: la legge è chiara

Sappiamo che la Partita IVA è necessaria quando si lavora come liberi professionisti. Se si tratta di richiedere la NASPI, inoltre, non si deve avere alcun timore. Difatti è possibile richiederla prima di mettersi in proprio, quindi di iniziare a lavorare con la Partita IVA.

Si può richiedere la NASPI avendo la Partita IVA?
Richiedi la NASPI: riceverai un sostegno economico importante – Turiweb.it

L’agevolazione può essere richiesta entro 30 giorni dall’apertura della Partita IVA. Si dovrà richiedere la NASPI una sola volta presentando il licenziamento del lavoro precedente. In seguito sarà possibile comunicare all’INPS l’imminente apertura della Partita IVA, presentando il corretto codice ATECO. Inoltre è bene ricordare che per ricevere la NASPI il licenziamento deve essere involontario, ossia che è stata l’azienda a licenziarlo. Le dimissioni non sono ammesse tra i requisiti del sostegno economico.

Questo bonus può essere una soluzione molto importante per chi è intenzionato ad aprire una Partita IVA. Se si è stati licenziati, la NASPI rientra fra i sostegni economici migliori da richiedere. Ciò che conta è rispettare tutti i requisiti di cui vi abbiamo parlato in precedenza. Così facendo si potrà svolgere il nuovo lavoro e ricevere l’indennità per non avere problemi economici.

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