La Puglia ha un gravissimo problema di difficile soluzione. Finalmente però un esercito di nanorobot potrebbe risolverlo per sempre.
La regione Puglia è da molti anni che combatte contro un problema che ha creato danni economici ingenti e la distruzione di molti ulivi. La produzione di olio extravergine in Italia è un’ eccellenza; il nostro olio viene esportato in tutto il mondo e la Puglia è sempre stata la regione che ha prodotto più olio. I suoi splendidi paesaggi di ulivi secolari sono stati stravolti dalla presenza infestante di un batterio che ha fatto ammalare tantissimi alberi fin dal 2008; si è cercato di contrastare il problema con ogni mezzo e sembrava in parte risolto.
In realtà da poco è stata rilevata la presenza del batterio in questione, la Xylella, in una zona pugliese molto più a nord rispetto al territorio più colpito. L’emergenza non è ancora finita! Il batterio viene trasportato da un insetto che si chiama sputacchina originario del Costarica: basta che si nutra di qualche foglia di albero contaminato e viene subito contagiata e porterà il batterio ad altre piante sane. Sono anni che si sta studiando il modo per debellare il batterio completamente, ma finalmente sembra che si sia arrivati alla soluzione.
Qual é il sistema messo a punto dai ricercatori per eliminare per sempre la Xylella
Sembra che dall’ambiente delle nanotecnologie sia arrivato un valido aiuto al problema. Precisamente dall’università di Chieti-Pescara, ad opera di un gruppo di ricercatori coordinati da Luca Scotti che da anni si occupa della ricerca di nuovi materiali. Si chiama Argirium Sun c il nanomateriale scoperto dai ricercatori dell’Università abruzzese. In forma acquosa sembra essere efficacissimo nel contrasto a funghi e batteri che, come sappiamo, provocano malattie.
La scoperta rivoluzionaria è che il nanomateriale Argirium Sun c sconfigge anche la Xylella responsabile della distruzione di tantissimi ulivi in Puglia, ma non solo. Il nanomateriale è stato oggetto di varie sperimentazioni in vitro e cliniche, in collaborazione con altre università italiane proprio per testarne l’efficacia. Effettivamente i 5 anni di studio e sperimentazione hanno dato la certezza che l’Argirium Sun c sia assolutamente efficace.
Dall’inizio della comparsa della Xylella in Puglia, ad oggi si sono perse 21milioni di piante! La coldiretti parla del 40% delle piante in tutta la regione: numeri veramente incredibili che hanno sconvolto l’economia della regione e non solo. Finalmente il nano materiale, scoperto dai ricercatori, porrà fine a questa strage, permettendoci così di poter ancora gustare il buonissimo olio del Salento.