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Economia

Bonus matrimonio: di cosa si tratta e quali requisiti bisogna avere per poterlo richiedere

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Valentina Trogu

Il Bonus matrimonio è un incentivo offerto dall’Istituto Nazionale della Previdenza sociale ai cittadini italiani che si trovano in specifiche condizioni.

L’INPS vuole aiutare le coppie in difficoltà a sposarsi e realizzare il sogno di una vita insieme.

Chi può richiedere il Bonus matrimonio – Turiweb.it

Avete idea di quanto costa un matrimonio? Anche la più semplice delle cerimonie richiederà una spesa elevata. Ci sono gli abiti degli sposi, i fiori, il ricevimento, il trucco e l’acconciatura, le bomboniere. In Italia il costo medio di una cerimonia si aggira intorno ai 20/25 mila euro ma c’è chi arriva a spenderne 100 mila per avere lusso sfrenato intorno a sé.

Come fare a spendere tanti soldi se si è disoccupati e non si ha alle spalle una famiglia benestante? Occorrerà rinunciare alla consacrazione dell’amore in chiesa o al Comune in attesa di tempi migliori. Pensate, poi, se dovesse accadere di perdere il lavoro poco prima dell’evento. Sarebbe terribile. L’INPS ha deciso di aiutare proprio chi vede il sogno di una famiglia da realizzare sfuggirgli dalle mani. Nel messaggio 2951 del 2023 ha presentato il Bonus matrimonio e spiegato quali sono i requisiti per accedervi da disoccupati.

Bonus matrimonio, i requisiti per convolare a nozze risparmiando

Il Bonus matrimonio ha come destinatari i disoccupati ai quali viene riconosciuta un’indennità sostitutiva del periodo di permesso che sarebbe spettato come lavoratore dipendente (15 giorni di permesso retribuito). Si può richiedere in caso di matrimonio civile o concordatario a condizione che sia utilizzato nei trenta giorni successivi alla data della cerimonia.

I requisiti di accesso al Bonus – Turiweb.it

I requisiti da soddisfare sono

  • dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio o all’unione civile si sia lavorato per minimo 15 giorni alle dipendenze di aziende artigiane, cooperative o industriali;
  • avere iniziato da almeno una settimana un rapporto di lavoro.

I disoccupati, dunque, potranno ottenere un assegno per il congedo matrimoniale pari a

  • sette giorni di retribuzione per operai e apprendisti con detrazione del 5,54% dalla retribuzione giornaliera,
  • sette giorni di guadagno medio giornaliero per i lavoratori a domicilio con detrazione del 5,54%,
  • otto giorni di stipendio medio giornaliero per i marittimi con detrazione del 5,54%.

Il riferimento è, naturalmente, alla retribuzione dell’ultimo periodo del rapporto di lavoro. L’importo non è cumulabile con la NASPI, la malattia, la maternità e la cassa integrazione straordinaria né ordinaria.

Gli interessati dovranno inviare domanda all’INPS accedendo con le credenziali digitali all’area personale MyINPS. In alternativa potranno chiedere aiuto ai Patronati. Da allegare alla richiesta la documentazione comprovante la soddisfazione dei requisiti di accesso alla misura.

Valentina Trogu

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