Albero di Natale più grande del mondo: il record strappato all’Italia, ecco dove si potrà vedere

L’Albero di Natale da record è in Italia, ma presto il primato passerà a un altro paese molto lontano da noi, che potrebbe strapparci la supremazia.

Uno dei simboli del Natale è sicuramente l’albero addobbato. Lo si allestisce da un capo all’altro del mondo e rappresenta ormai una tradizione che supera ogni barriera religiosa, o quasi. Non solo: nel nostro paese, e precisamente in Umbria, a Gubbio, c’è da moltissimi anni l’Albero di Natale più grande del mondo. Molti di voi sicuramente l’hanno già visto, almeno in foto: copre praticamente un’intera montagna ed è veramente uno spettacolo senza pari. Ma presto quel primato potrebbe passare in altre mani…

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Molto presto l’Albero di Natale più grande del mondo potrebbe non essere più quello di Gubbio. (Turiweb.it)

Già nel 2024 l’Albero di Natale più grande del mondo potrebbe non essere più quello di Gubbio. Un nuovo progetto prevede che ne sia allestito un altro a dir poco gigantesco, che coprirà un’area sette volte più grande rispetto a quello umbro. Un boccone amaro da ingoiare per noi italiani tutti, che potevamo vantare questo record da oltre 30 anni, ma tant’è. Ecco tutto quel sappiamo al riguardo.

Il nuovo Albero di Natale da Guinness

Il nuovo progetto prevede che l’albero di Natale più grande del mondo sia allestito lungo il lago Caonillas, che ha naturalmente la forma proprio di un albero di Natale. Dove siamo? A Utuado, una città di Porto Rico situata nella regione centrale dell’isola. Per realizzare l’iconico simbolo natalizio, si prevede di ancorare tutta una serie di boe dotate di luci solari lungo il perimetro del lago.

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Gli studi ambientali per il nuovo Albero di Natale costeranno circa 12.000 dollari e l’acquisto e l’installazione di luci altri 200.000. (Turiweb.it)

L’impianto progettato per il lago Caonillas si estenderà come detto su un’area sette volte più grande rispetto alla struttura nella città di Gubbio. Se Utuado strappasse effettivamente quel record da Guinness alla città italiana, aumenterà notevolmente l’interesse del turismo e dei media per quell’area, con evidenti ricadute positive sull’economia locale, come ha sottolineato Sheila Ocasio, presidente dell’organizzazione no-profit Árbol La Catalana, a capo del progetto.

Stiamo parlando di un’area che a livello economico (e non solo) è stata messa letteralmente ko dopo l’uragano Maria, nel 2017, ha ricordato la stessa Ocasio a colloquio con El Nuevo Día. Pertanto, il progetto dell’albero di Natale da record rappresenta una preziosissima opportunità per rilanciare le imprese che hanno chiuso a causa dell’uragano, nonché per sviluppare nuove infrastrutture, come chioschi e parcheggi. Durante questa settimana, Ocasio ha firmato un accordo con il rettore dell’Università di Porto Rico a Utuado, Luis Tapia, in base al quale l’istituzione fornirà un’apposita formazione ai residenti interessati a creare imprese intorno al lago.

“Non si tratta solo di mettere boe nel lago, ma di dare ai residenti di Utuado l’opportunità e gli strumenti”, ha aggiunto Ocasio. Un’altra priorità è quella di mitigare l’impatto ambientale della struttura, quindi gli addetti ai lavori stanno cercando di selezionare un tipo di luce – generata dall’energia solare – che non influisca sugli uccelli notturni, e si sta studiando un sistema di ancoraggio che non interrompa l’attività di pesca nel lago. Stime alla mano, gli studi ambientali costeranno circa 12.000 dollari e l’acquisto e l’installazione di luci altri 200.000. Ma ci sono diversi potenziali sponsor in campo, pronti a sborsare denaro una volta che sarà definitivamente approvato il progetto.

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