Il Italia si registrano ogni anno più di 36 mila nuovi casi di tumore alla prostata. Vediamo come prevenirlo, i sintomi e le cure.
Il cancro della prostata rappresenta il 18,5% dei tumori diagnosticati nell’uomo risultando il più diffuso tra la popolazione maschile.
La prevenzione medica è fondamentale per ridurre i rischi di mortalità nonché le conseguenze determinate da fattori di rischio o da una patologia. C’è la prevenzione primaria, che consiste nell’adottare interventi e comportamenti che possano evitare o ridurre l’insorgenza di una malattia. La prevenzione secondaria, con la diagnosi precoce di una patologia in modo tale da intervenire con maggiore efficacia e la prevenzione terziaria che riguarda gli esiti della malattia, le sue complicanze.
Il nostro corpo invia dei segnali che devono lasciar intuire un problema di salute. Non bisogna ignorarli o sarà troppo tardi per mettere in atto le tipologie di prevenzione elencate. Come riconoscere, ad esempio, il tumore alla prostata e limitare i danni che può causare questa patologia?
Iniziamo dalla prevenzione primaria del tumore alla prostata. Per evitarne l’insorgenza o ridurre i rischi è bene mantenere una dieta salutare equilibrata e ricca di nutrienti. Si consiglia di assumere antiossidanti come frutta, verdura, noci, semi e alimenti ricchi di licopene come pomodori, anguria, albicocche e papaya. Occorre limitare il consumo di grassi saturi (carne rossa e latticini) e preferire pesce, carni magre e oli vegetali sani.
Di fondamentale importanza, poi, mantenere un peso del corpo salutare e fare regolare attività fisica (correre, camminare, nuotare, fare sport…) per almeno 30 minuti al giorno. Inutile dire come ridurre il consumo di alcool e il fumo siano altre indicazioni di prevenzione del cancro della prostata.
Passiamo ai sintomi che dovrebbero far sospettare la patologia. Dolore alle ossa, eiaculazione dolorosa, difficoltà ad urinare e minzione dolorosa, incontinenza fecale, fratture ossee, iperazotemia. Continuiamo con debolezza alle gambe e gonfiori agli arti inferiori, la riduzione delle dimensioni del pene e il sangue nell’urine.
Per curare il cancro ci sono diverse vie che andranno valutare con lo specialista. C’è la chirurgia tradizionale e robotica, la radioterapia, la terapia ormonale. Tutto dipenderà dall’età del paziente e dalla gravità della malattia. Ecco perché la prevenzione è fondamentale, per limitare il pericolo di conseguenze molto gravi.
In generale, si consiglia a tutti gli uomini sopra i 50 anni di sottoporsi all’esame del PSA frequentemente, sia al manifestarsi di qualche sintomo sia in assenza di sintomi.
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