Attenzione! Il mare in alcune zone della Puglia è pieno di meduse: ecco quali sono le zone più colpite e come comportarsi in caso di contatto.
La presenza di meduse nel nostro mare non è un fenomeno anomalo, ci sono sempre state specialmente in primavera e in estate; i cambiamenti climatici in atto in tutto il pianeta però, ci fanno vedere in questi ultimi anni mutazioni dell’ecosistema preoccupanti. La temperatura delle acque marine si è innalzata e questo comporta una serie di problemi all’habitat di animali e vegetazione che coinvolgono anche noi ovviamente. La presenza massiccia di meduse, per esempio è uno di questi.
L’innalzamento delle temperature del mare provoca la scomparsa di molte specie animali e vegetali quindi la mancanza di nutrimento per altre creature, crea lo spostamento massiccio di specie in luoghi diversi, questo fenomeno sconvolge tutto l’ecosistema dando vita a delle anomalie come, per esempio, l’invasione che si è verificata in questi giorni di meduse, per l’esattezza di un certo tipo, la pelagia noctiluca. È una medusa luminosa, visibile anche di notte; si nutre di piccoli pesci che cattura con i suoi tentacoli. È sempre presente nei nostri mari ma mai in queste quantità esagerate.
Le zone della Puglia in cui c’è l’invasione delle meduse luminose e cosa fare in caso di contatto
In questi giorni l’invasione delle meduse luminose ha colpito il Salento, da San Vito fino a Taranto sono presenti nello Ionio in grandi quantità e hanno reso la balneazione difficile ai turisti, venuti a godere delle bellezze di queste splendida regione. È facile avvistare questi animali con il mare calmo ma se è agitato è molto difficile, andare in acqua diventa un problema. Le meduse iniettano tramite i tentacoli una sostanza urticante molto fastidiosa che può creare arrossamenti gonfiori e prurito ma nei casi di soggetti fragili può essere molto pericoloso.
I bagnanti spesso sono rimasti sotto l’ombrellone evitando di entrare in acqua, alcuni però hanno provato a catturarle con i retini per portarle a riva ma bisogna fare attenzione perché, uccidere una medusa, è un reato penale, punibile con il carcere. Abbiamo detto che le punture della medusa possono creare problemi fastidiosi ma a volte anche gravi: la cosa importante, una volta che siamo entrati in contatto, è sciacquare subito con l’acqua marina.
Accertiamoci che non siano rimaste tracce della medusa sulla zona, non bisogna grattarsi, a volte è necessario prendere un antistaminico per il prurito, una crema a base di cortisone può essere utile per togliere l’infiammazione ma è sempre meglio farsi vedere da un medico e soprattutto non mettere in atto quei rimedi casalinghi che potrebbero fare più danni che altro.