L’INPS ha annunciato le nuove scadenze per quanto riguarda l’Assegno Unico. Quali sono le date comunicate?
L’INPS comunica di continuo dei cambiamenti importanti, soprattutto se riguardano sostegni economici e tassazioni da saldare. Non bisogna perdere queste comunicazioni, altrimenti si rischia di tralasciare delle date di scadenza di vitale importanza. E quelle che ha appena comunicato l’INPS per l’Assegno Unico sono un esempio. Vediamole più da vicino.
Sono state rivisitate le indicazioni fornite il primo agosto, precisamente quelle divulgate con il messaggio n. 2856/2023. L’INPS ha ricordato che i contribuenti che hanno omissioni o difformità con l’Assegno Unico riceveranno comunque sia gli importi. A partire da settembre, però, la somma verrà riconosciuta soltanto a coloro che avranno corretto l’Isee entro il 31 dicembre 2023. In questo modo si potranno recuperare gli arretrati.
La misura di legge è stata fatta per evitare che gli introiti vengano versati a chi non ne ha bisogno. Infatti le lamentele non arrivavano soltanto dai cittadini, ma anche dai centri di assistenza fiscale. La possibilità di ricevere l’Assegno Unico deve essere garantita, però l’INPS deve assicurarsi che chi lo riceva non abbia un Isee troppo alto. Non sarà possibile chiedere assistenza in questi giorni. Si dovrà aspettare settembre per il servizio.
Aggiornate le date di scadenza dell’Assegno Unico, i giorni sono stati cambiati: ecco quali sono
Ma come si corregge la domanda per poter ricevere l’Assegno Unico? Per iniziare dovrà essere presentata una DSU, cioè una Dichiarazione Sostitutiva Unica, priva di difformità questa volta. La documentazione andrà portata al CAF intermediario, lo stesso dove è stata effettuata la prima dichiarazione. In questo modo si potranno comunicare gli errori commessi e rinviare per la seconda volta la domanda. Saranno loro stessi ad occuparsene.
La documentazione, inoltre, andrà presentata anche alla Struttura INPS territoriale competente. Così si avrà la possibilità di dimostrare la completezza e la veridicità del documento. Tutte le informazioni sul nucleo familiare andranno riferite nella tabella di dettaglio dell’attestazioni. In caso di dubbi o chiarimenti è possibile contattare l’assistenza dell’INPS. Si dovrà aspettare il mese prossimo per accedere al servizio.
Ricordate di rispettare le indicazioni dell’INPS e dell’amministrazione. Altrimenti non si potrà più ricevere l’Assegno Unico. La misura di legge è stata fatta per evitare l’aumento dell’evasione fiscale. Il sistema non è tanto diverso da quello che viene applicato per gli altri sostegni economici.