Avete mai sentito parlare dell’otite al mare e in piscina? Potrebbe capitarvi in ogni momento della giornata: ecco come prevenirla.
Nonostante sia divertente farsi un bel bagno al mare o in piscina, è importante sapere che ci sono diversi rischi. Uno sbalzo di temperatura o una eccessiva esposizione all’acqua fredda potrebbe essere dannoso per il nostro corpo. Quindi bisogna fare attenzione a questi piccoli dettagli, che in alcuni momenti possono rovinarci una giornata iniziata con il piede giusto. C’è anche la possibilità di prendere l’otite del nuotatore.
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Ma di che si tratta? L’otite del nuotatore è una infiammazione dell’epitelio del condotto uditivo esterno. Viene causata da una infezione batterica o fungina, che colpisce un solo orecchio o entrambi. L’infezione è causata dal contatto con i germi presenti nelle acque del mare o delle piscine. In realtà può essere contratta anche in altri modi. Ad esempio se non si asciugano bene le orecchie una volta usciti dall’acqua.
Otite del nuotatore, come avviene e perché: tutto quello che c’è da sapere
Tuttavia anche una eccessiva pulizia può contribuire allo sviluppo delle otiti esterne. L’uso irresponsabile del cotton fioc può causare delle micro-abrasioni nel condotto uditivo, provocando l’otite. Il primo sintomo fastidioso che si presenta è quello dell’infezione micotica in atto, che precede con la comparsa di un forte dolore. Soprattutto toccando il padiglione auricolare o semplicemente masticando. Questo è il primo sintomo in assoluto.
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In altri casi anche la febbre, un rigonfiamento del condotto uditivo e le secrezioni giallastre sono dei sintomi più che evidenti. Curare l’otite non è così complicato, anche perché basta seguire una terapia antibiotica da somministrare con gocce locali. Se i batteri sono molto aggressivi si deve ricorrere a delle iniezioni. Però sarebbe il caso di prevenire l’insorgenza dell’otite anziché affrontarla, così da stare meglio ancor prima che avvenga l’infezione.
Per cui è importante fare delle interruzioni tra una nuotata e l’altra. Evitare dei luoghi sopraffollati, dove è più facile che un contatto con un batterio avvenga. Poi si deve limitare l’uso dei tappi dato che l’acqua entra comunque. Inoltre non bisogna grattarsi le orecchie o utilizzare in maniera eccessiva i cotton fioc. Infine è necessario evitare di fare dei bagni troppo lunghi o ravvicinati. Ricordate anche che l’orecchio deve essere sempre pulito. Non dimenticatelo o saranno guai.