Se casa tua ha bisogno di qualche rinnovamento interno, approfitta subito del bonus porte di casa 2023: ecco quello che devi sapere
Siamo ad agosto e per molte famiglie questo significa che è arrivato il momento di prendersi una bella pausa dal lavoro. Dato il caro vacanze di quest’anno, però, sono tanti quelli che non riescono ad andare in vacanza e che quindi trascorrono le proprie ferie in città, godendosi un po’ di relax a casa tra piscine e giretti nei dintorni. Ma perché non approfittarne per dare una rinnovata alla casa? Ecco il bonus porte e cosa c’è da sapere in merito.
Per quanto, se si pensa all’arredamento, si riflette sul divano, sui mobili del salotto e sulla cucina, in realtà le porte sono essenziali nello stabilire lo stile di una casa. Di legno massiccio danno un aspetto rustico e montanaro, mentre di vetro o a specchio donano modernità e ingrandiscono l’ambiente. Se le tue porte non rispecchiano più il tuo stile di oggi, ecco cosa puoi fare: approfittane subito.
Bonus porte di casa 2023: tutto quello che devi sapere
Se hai deciso che le porte di casa devono essere cambiate, poiché danno all’abitazione un aspetto diverso da quello che ti piacerebbe avere, ecco tutto quello che devi sapere. Pur non esistendo in sé e per sé, di fatto il bonus porte di casa è legato ad altri tre bonus, tutti ancora validi e riferiti alla realizzazione di appartamenti più efficienti energeticamente: l’Ecobonus 50%, il bonus delle barriere architettoniche e il bonus ristrutturazione.
Il primo offre una detrazione del 50% sulle spese sostenute; l’importo massimo è di 96mila euro e si può applicare se si sostituiscono le porte e si fa qualche altra modifica della parte muraria. Se invece si lavora solo sulle porte, è necessario che ci sia almeno l’allargamento della porta stessa. In questo caso, la detrazione consiste in 10 quote annuali.
Con l’Ecobonus si ha una detrazione del 50% se e solo se, cambiando le porte, migliora la classe energetica dell’appartamento. Si può portare in detrazione una spesa massima di 120mila euro e, anche in questo caso, si parla di 10 quote annuali. Il bonus Barriere Architettoniche, invece, detrae del 75% e in cinque rate le spese sostenute per sostituire pavimenti, infissi, esterni o per l’adeguamento di scale, ascensori, impianti tecnologici, rampe interne o esterne che rispettino i requisiti specificati nel DM 236/1989.