La detrazione delle spese mediche e dei farmaci vale per ogni singolo animale? Scopri cosa dice la legge: è importante.
Prendersi cura del proprio animale domestico ha la priorità su tutto il resto. Dobbiamo evitare che stia male, per cui le visite dal veterinario sono importanti. Anche gli interventi di primo soccorso possono essere d’aiuto, ma uno specialista saprebbe aiutarci meglio. Purtroppo le spese veterinarie non costano poco, come anche i farmaci da acquistare per l’animale. Quando si decide di comprare un cane, un gatto o un coniglio si deve essere consapevoli di questo.
A fronte di tutto è necessario applicare anche la detrazione delle spese. Molto spesso, però, le persone non conoscono bene questa possibilità. Difatti una domanda che viene posta spesso riguarda la detrazione delle spese per il veterinario e per l’acquisto dei farmaci. Non tutti sanno se debba essere calcolata per ogni animale domestico posseduto. La legge italiana è chiara al riguardo: ecco che cosa dice.
Sappiamo che le spese veterinarie sostenute nell’anno comportano una detrazione dell’Irpef del 19%, calcolata su un importo massimo di 550 euro e con una franchigia di 129,11 euro. La detrazione massima in un anno è di 79,96 euro, che viene arrotondata a 80 euro. È pari al 19% di 420,89 euro. In questo caso la risposta è no, perché nella circolare n.55/2001 l’Agenzia delle Entrate ha precisato un aspetto molto importante.
Viene detto che il limite massimo di spesa, che poi viene riferito allo Stato, deve essere innanzitutto sostenuto dal contribuente che richiede la detrazione. Il numero degli animali posseduti non ha alcuna importanza in questo caso. Questo significa che la detrazione può essere applicata soltanto una volta, e non per ogni singolo animale. Altrimenti si rischierebbe di fare confusione e di non riuscire a ricevere indietro parte dell’imposta.
L’Agenzia delle Entrate ci tiene a ricordare ai suoi contribuenti che la detrazione spetta soltanto alla persona che ha sostenuto la spesa. Il pagamento deve essere effettuato soltanto con bonifico bancario postale, o con altri sistemi tracciabili dalle autorità. L’unica eccezione è concessa per l’acquisto di farmaci veterinari o per le prestazioni fornite dal veterinario. Se vengono rese pubbliche non è necessario l’accredito digitale. In questo caso il pagamento può avvenire senza problemi.
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