A Roma la situazione tassisti è sempre più al centro dell’attenzione. A rilasciare delle dichiarazioni a riguardo è stato Loreno Bittarelli: ecco che cosa ha detto.
La realtà quotidiana della cittadinanza romana lascia parecchio a desiderare. Al di là del problema spazzatura, la quale non è più una questione solo dell’amministrazione, anche il problema tassisti è all’ordine del giorno. Il presidente della cooperativa RadioTaxi 3570, in un‘intervista esclusiva rilasciata a Notizie.com, ha parlato apertamente della vicenda.
Una delle misure più attese e chiacchierate di questa estate riguarda i taxi. Una polemica alimentata soprattutto dopo il provvedimento del Consiglio dei Ministri poco prima di andare in vacanza. Il governo, infatti, ha deciso di approvare il decreto omnibus, poi ribattezzato con il nome “Asset e Investimenti”. Parliamo di un decreto che ha stabilito che le città metropolitane, i capoluoghi e quei comuni con un aeroporto internazionale possono bandire un concorso straordinario per i nuovi operatori.
Per quanto riguarda coloro che decidono di acquistare un taxi, fondamentale all’esercizio delle nuove licenze, saranno messi a disposizione dei raddoppi di ecobonus, ciò riguarda anche gli NCC. Una misura che tende la mano ai tassisti, con la speranza di iniziare una collaborazione con il governo. A parlare del decreto è stato Loreno Bittarelli, uno dei nomi più conosciuti e rispettati nel giro delle “auto bianche” e dei tassisti di Roma.
Situazione tassisti a Roma e decreto “Asset e Investimenti”: parla Bittarelli
Loreno Bittarelli è stato raggiunto dalla testata Notizie.com per un’intervista esclusiva riguardo la situazione tassisti a Roma e sulle novità inserite all’interno del decreto Asset e Investimenti approvato dall’attuale governo a guida Meloni.
Il presidente della cooperativa RadioTaxi 3570 ha sottolineato che alcune cose sono state migliorate all’interno del decreto, anche se continuano ad esserci delle perplessità come il bando delle licenze stagionali, una misura che secondo Bittarelli “non sta in piedi”.
Bittarelli ha sottolineato che, per migliorare la situazione tassisti nelle città, sono necessarie più licenze. Incalzato dal giornalista ha poi spiegato che cosa farebbe se fosse al posto di Gualtieri. “Se fossi sindaco di Roma, avrei rilasciato licenze per 300 taxi in più. Si potrebbe anche arrivare a 500.”, ha specificato.
Tuttavia, il capo della cooperativa RadioTaxi 3570 ha sottolineato che non bastano solamente le licenze per migliorare la situazione a Roma e in altre città. “Servono piazzole, servono maggiori corsie preferenziali, mica solo le licenze…“, ha poi aggiunto nel corso dell’intervista.
Bittarelli ha detto che sarebbe necessario introdurre compensazioni per i tassisti. In pratica ha chiesto il credito di imposta sui carburanti e l’abbattimento dell’IVA sui beni strumentali. Poi ha sottolineato che andrebbero introdotti elementi di flessibilità per quanto riguarda le rotazioni e i turni. Un incarico che dovrebbero prendersi i comuni per far fronte agli orari di punta e a momenti in cui il lavoro è minore.
