Hai il famigerato pezzotto in casa? Ecco il rischio che puoi correre: 5000€ di multa e 3 anni di reclusione. Presentata la nuova legge.
L’inventiva dell’essere umano, talvolta, valica dei confini inimmaginabili. Spesso e volentieri, anche quelli dell’illegalità. C’è anche da riconoscere però, che dietro alcuni procedimenti da punire e del tutto fuori legge, ci sono delle tecniche e degli ingegni alle spalle, da fare invidia, tanto da cercare di capire come fanno questi soggetti a raggiungere tali risultati. E di cose illegali, sul mondo del web e non solo, ne vediamo tutti i giorni.
E la contraffazione è uno degli ambiti in cui l’ingegneria illegale dilaga in maniera prorompente. Contraffazione che spazia da programmi per pc, giochi e modifiche per le consolle da gioco e quello che è ormai diventato famosissimo, il pezzotto. Ma cosa si rischia ad avere questo aggeggio illegale in casa? È stata appena varata una nuova legge che mette in serio pericolo non solo chi ha creato il marchingegno, ma anche chi ne usufruisce. Ecco tutti i rischi.
Il pezzotto è diventato un elemento molto diffuso in numerosissime case italiane. Con il suo avvento, è stato possibile aggirare le principali piattaforme di streaming a pagamento. C’è praticamente di tutto: da Sky, a DAZN, a Disney +, ad Amazon Prime a film di nuova generazione e quelli di vecchia data. C’è davvero di tutto, criptando i segnali e restituendo la visione agli utenti ad una cifra davvero irrisoria. E ovviamente le case di produzione perdono potenziali clienti.
Il danno della pirateria è quasi incalcolabile, e sta davvero affossando colossi produttivi, così come il mondo del calcio, per il quale il pezzotto è principalmente nato. Ed ecco che la guerra a questo sistema si sta inasprendo, così come le pene per chi è trovato in possesso di tale applicazione, oltre per chi ne ha generato il sistema e la sua diffusione. È stata varata una legge, e il rischio di 3 anni di reclusione ed una multa di 5000€ è concreto.
Entrata in vigore l’8 agosto 2023, la legge denominata anti-pezzotto mira a bloccare tutte quelle piattaforme che diffondono streaming in maniera illegale. L’AGCOM, L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, come autorità di regolazione e garanzia, ha il potere di poter bloccare la diffusione di tutti questi contenuti illegali. Molti sono stati di già chiusi ed individuati anche i possessori. Ma tale legge non si riferisce solo al blocco della diffusione delle trasmissioni.
Anzi, chi sarà beccato nell’usufruire della piattaforma illegale rischierà fino a 3 anni di carcere e fino a 5000€ di sanzione. Una misura che sembra eccessiva, ma in realtà è quanto necessario per porre fine ad un fenomeno che si è esteso a macchia d’olio. Dapprima erano i siti streaming che diffondevano contenuti, ora si è creato un sistema ad hoc, che ha avuto una risonanza enorme e che va contrastato con ogni mezzo.
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