Arrivano delle buone notizie: non sarà più necessario pagare le bollette. In che modo sarà possibile evitarlo?
Non pagare le bollette è il sogno di tutti. Chiunque vorrebbe fare a meno di farlo, ma questo non è concesso. Si correrebbe il rischio di diventare degli evasori fiscali, e poi non si potrebbero utilizzare i servizi che offrono. Il gas, la luce e l’acqua verrebbero a mancare. Non sarebbe più possibile vivere e saremmo costretti ad affrontare numerosi problemi. In questo caso non si dovrebbe rischiare.
Ma ora non sarà più necessario preoccuparsene. Infatti chi riceve una bolletta che riguarda dei consumi più vecchi di due anni potrà contestarla e non pagarla. Questa è una regola imposta dal 1 gennaio 2020, che permette a tutti gli utenti di evitare di saldare una bolletta scaduta da tanto tempo. Tuttavia si fa ancora molta confusione su questo argomento, specie per le segnalazioni delle società di gestione dei servizi.
Per iniziare l’azienda, se vuole il pagamento, è tenuta ad informare l’utente 10 giorni in anticipo rispetto alla scadenza dei termini di pagamento. Nel caso la compagnia manifesti un ritardo nell’inviare questa segnalazione, il cliente è legittimato a sospendere il pagamento. La compagnia non può in alcun modo imporre di pagare la bolletta dopo che è caduta in prescrizione. Una volta terminati i due anni si può evitare di saldarla.
Di norma non è necessario ricorrere all’autorità giudiziaria per accertarsi che la bolletta sia caduta in prescrizione. Tuttavia la società può notificare un decreto ingiuntivo per il pagamento della stessa. Per contestare questa decisione è possibile inviare la prescrizione del diritto di credito entro 40 giorni. Il termine di prescrizione può essere interrotto solo con una lettera formale di diffida della società fornitrice di elettricità, gas o acqua.
Deve essere inviata tramite raccomandata A/R o con posta elettronica certificata, ma solo nel caso in cui l’utente sia un’azienda, un professionista o abbia una Partita IVA. Questo significa che non ha alcun valore legale la telefonata del call center di recupero crediti, la lettera inviata con posta ordinaria o il sollecito nella bolletta successiva. Dopo la diffida la prescrizione si interromperà e verrà iniziato il nuovo periodo di due anni. Tenete a mente queste info: eviterete di pagare una bolletta caduta in prescrizione!
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