È l’estate del caro prezzi, questa del 2023. Enormi polemiche anche in Puglia, dove i visitatori hanno trovato cifre incredibili.
Sebbene la voglia di andare in vacanza sia comune a tutti quanti, l’effettiva possibilità di farlo purtroppo non è così comune. L’estate 2023 si sta caratterizzando per il caldo ma soprattutto per il caro prezzi che caratterizza le località turistiche e balneari, in pressoché tutti i beni e i servizi. Ecco la situazione in Puglia, dove i turisti si sono sfogati anche mediante piccate recensioni online.
Non c’è pace, per i turisti. Ovunque si vada, quest’anno si trovano rincari: è tangibile l’aumento del prezzo dei biglietti aerei e del costo per una notte in hotel, B&B, residence e villaggi, ma lo è anche quella dei servizi di bar, ristoranti e attività di questo tipo. In Puglia, ad esempio, per un caffè dei turisti si son trovati a pagare addirittura quattro euro: ecco cosa sta succedendo.
Caro vacanze in Puglia: recensioni feroci su Tripadvisor
Uno dei commenti più iconici di questi giorni l’ha lasciato un visitatore della Puglia che, commentando i prezzi visti in un bar, ha scritto che per un caffè al bar o per una cena al ristorante in famiglia ormai si deve aprire un mutuo. Ciò di cui i turisti si lamentano è anche la mancanza di prezzi esposti, che quindi impediscono di valutare se effettivamente ci si può permettere quel determinato bene o servizio. La Repubblica, a tal proposito, ha raccolto diverse recensioni critiche in questo senso e se ne leggono davvero di tutti i colori.
Se da un lato c’è chi si lamenta del costo delle spiagge attrezzate, anche chi è in quelle libere incontra dei problemi legati al costo del parcheggio, che quest’anno è salatissimo e va da un minimo di 4 euro all’ora a un massimo di 10 euro all’ora. Le zone più colpite dai commenti negativi in merito ai prezzi sono il Salento, Savelletri e Monopoli, mentre non si segnalano critiche nei confronti del Gargano.
Su tutte, spicca una recensione negativa scritta in modo molto educato. A parlare è un padre di famiglia che, con la sua famiglia, si è recato presso un lido di Monopoli. “Spendere 50 o 45 euro non incoraggia molto alla consumazione un padre di famiglia” scrive, invitando i gestori ad abbassare i prezzi delle spiagge libere, così che anche consumare qualcosa sia fattibile.