Per sostenere le giovani famiglie nel crescere i propri figli, è finalmente realtà un bonus pensato proprio per loro: arrivano 1000 euro.
Oggi come oggi, per quanto rispetto a trenta, quaranta o cinquant’anni fa ci possiamo definire in una condizione socio-economica migliore, è diventato più difficile crescere dei figli e farsi una famiglia. L’inflazione sta infatti causando enormi rialzi dei prezzi di tutti i beni di prima necessità, con la spesa alimentare, le bollette e i carburanti che toccano cifre stellari. Dall’altro lato, gli stipendi restano sempre uguali a sé stessi. Per sostenere le giovani famiglie, ecco che arriva un nuovo aiuto economico.
Uno dei temi centrali della politica di questi anni è proprio quello della natalità sempre più scarsa, che porta con sé riflessioni sia filosofiche sul progredire della nostra specie sia più strettamente economiche, legate al futuro e al pagamento delle pensioni di chi oggi è giovane ma, tra cinquant’anni, sarà vecchio. Per sostenere le famiglie nella crescita dei propri figli, arrivano 1000 euro per ogni genitore: ecco cosa c’è da sapere.
Bonus di 1000 euro per chi ha figli: tutte le informazioni
Ci troviamo nella regione Campania, dove un’azienda ha implementato un programma di incentivi volto proprio a sostenere le giovani famiglie con figli: si tratta di 1000 euro che vengono direttamente inseriti nella busta paga del dipendente, garantendo un sostegno immediato e diretto. L’iniziativa, proposta dal centro di riabilitazione di Nocera Inferiore Villa dei Fiori, è stata avviata nel mese di maggio e le prime risposte sono entusiaste.
Due dei fisioterapisti impiegati presso l’organizzazione hanno ricevuto 1000 euro di bonus per la nascita dei loro due figli, Rosa e Gennaro e questo è solo uno degli esempi di sostegno delle famiglie che questa azienda garantisce ai propri dipendenti. L’amministratore delegato Domenico Vuolo ha specificato che le intenzioni sono proprio quelle di garantire ai propri dipendenti il diritto di avere figli in totale serenità, senza temere di perdere il posto di lavoro o di avere conseguenze sullo stipendio.
Anche in altre zone d’Italia, però, si segnalano iniziative simili. Nel 2017 anche un’azienda di Vicenza, in Veneto, ha portato avanti un progetto simile e anche in Puglia si segnalano realtà di questo tipo. Ovviamente, ne possono beneficiare solo i dipendenti ma la speranza è che altre aziende ne prendano spunto, magari sostenute anche da un progetto statale di sostegno di queste forme di incentivo: sarebbe un beneficio per tutta la società.