Il caro vacanze della Puglia è arrivato a livelli tali che anche i cittadini stessi, che nella regione salentina ci abitano, stanno scappando.
L’allarme è scattato proprio quest’anno, quando si è iniziato a parlare di vacanze, e si è cominciato a parlare anche dei prezzi folli che i ristoratori e i gestori di hotel e stabilimenti balneari hanno iniziato a a far pagare agli avventori. Tra le notizie più allarmanti, quella secondo cui una giornata di mare in Salento sta arrivando a costare anche sui 500 euro, facendo scappare i turisti che stanno preferendo altre mète.
Insomma la Puglia sembra essere diventata una meta per i ricchi, e non più un posto dove andare a passare delle vacanze spensierate e non troppo costose, come accadeva fino a qualche anno fa. Se prima la parola Salento era sinonimo di vacanze per famiglie, abbordabili ma allo stesso tempo molto affascinanti, e anche mèta di soggiorni di giovani e giovanissimi alle prime vacanze fuori casa, ora purtroppo la vita è diventata talmente cara che è quasi impossibile permettersi una vacanza a Bari e dintorni.
E sono proprio i baresi i primi ad aver fatto il “fugone” dai dintorni della città e delle spiagge limitrofe a causa dei costi troppo elevati di bar, ristoranti e hotel, tanto elevati da fare quasi invidia alle costosissime spiagge di luoghi come la Costa Smeralda in Sardegna, mèta di VIP e personaggi del jet set di tutto il mondo.
Il caro vacanze può ormai tranquillamente essere ribattezzato “caro Puglia”, visti i prezzi. Ed ecco che soprattutto a Bari e provincia si è verificato un vero e proprio esodo anche da parte dei cittadini che abitano nella regione. Tra i luoghi più gettonati per delle vacanze alternative, e soprattutto meno costose, ci sono località non troppo lontane, ma molto belle e soprattutto dai prezzi più abbordabili anche da parte di chi non può permettersi il lusso sfrenato delle spiagge salentine.
Grecia e Albania sono tra le mète preferite dai salentini, grazie ai costi molto più contenuti delle spiagge pugliesi: “A Ksamil, località albanese più costosa, i prezzi sono molto più ridotti rispetto alla Puglia». Lo ha spiegato una giovane guida turistica che ha speso, per un ombrellone e due sdraio sulla piattaforma sul mare accanto ad un lido molto conosciuto, 25 euro. Ha poi detto che se ci si ferma sulla spiaggia si paga dai 15 ai 20 euro, mentre sulle spiagge lontane da Ksamil anche 10 euro. Inoltre non c’è nessun obbligo di consumazione e in qualsiasi lido ci sono ragazzi a cui rivolgersi. Parola d’onore di questa ragazza, intervistata da Borderline24, la quale ha spiegato che in Puglia i prezzi di un lettino con ombrellone può arrivare a costare anche 100 euro per una sola giornata.
Anche l’Egitto sembra essere meno costoso della Puglia: per una settimana in un resort a Sharm El Sheikh, in trattamento di pensione completa, ci si può aggirare sì intorno ai 950 euro, ma almeno non è necessario aggiungere altri costi tranne quelli di gadget ed eventuali escursioni. E senza dover andare troppo lontano, ci sono anche altre regioni d’Italia che sono molto amate dai turisti, come ad esempio la Calabria.
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