La Puglia è uno dei luoghi più turistici d’Italia, eppure non tutti la conoscono perfettamente: ecco le 7 curiosità meno note della regione.
Il territorio pugliese è uno dei più amati al mondo, grazie ai numerosi posti naturali incontaminati, alle bellissime spiagge che ricordano la Grecia e anche alla cucina tradizionale pugliese. Quest’ultima è caratterizzata da tantissimi piatti unici al mondo, come ad esempio la famosissima cima di rapa, le orecchiette al ragù, le cicorie con la purea di fave, i cavatelli con le cozze, la tiella barese un riso cotto al forno con patate e cozze.
Chiaramente, la Puglia non è una regione con un’unica tradizione o un’unica cucina, bensì sono presenti tantissime varietà, ogni città o paese ha un proprio linguaggio e una propria cultura culinaria e proprie usanze.
Le 7 curiosità della Puglia
Questa regione eccezionale negli ultimi anni ha avuto una grande espansione turistica, soprattutto straniera. E non solo: molti personaggi internazionali decidono ogni anno di trascorrere le vacanze in Puglia, come ad esempio Madonna, Helen Mirren, la famiglia Beckham e persino George Clooney. Tra le grandi bellezze ci sono i luoghi dal sapore antico e pieni di tradizioni, che trasmettono tranquillità e insegnano una vita semplice. Infatti, è possibile visitare la semplicissima e bianchissima Ostuni, l’accattivante Martina Franca, oppure i meravigliosi trulli di Alberobello, che fanno impazzire tutti i turisti.
In più, ci sono tantissimi altri paesi e città come Otranto, Santa Maria di Leuca, le grotte di Castellana, la meravigliosa Polignano a Mare, Vieste, le Isole Tremiti, Gallipoli, il barocco leccese o il centro storico di Bari. Nonostante il turismo di massa continui ad affollare tutti i luoghi più belli della regione, la Puglia continua a non essere del tutto conosciuta dal grande pubblico. Pertanto, vi sono almeno 7 curiosità da conoscere assolutamente. Una delle quali si trova ad Alberobello, il paese costellato dagli straordinari trulli.
Questi ultimi sono degli edifici molto antichi, che risalgono addirittura al XIV secolo. In quel periodo l’obiettivo era costruire delle piccole abitazioni facilmente smontabili, perciò decisero di realizzare dei trulli a secco, cioè senza malta. Ma per quale motivo? In quegli anni il Regno di Napoli, nel quale si trovava la Puglia, decise di far pagare delle tasse sulle nuove case, costruite nei vari feudi.
Quindi, gli antichi pugliesi escogitarono un piano per non pagare queste nuove tasse: costruirono un’abitazione smontabile in caso di controlli. In altre parole, quando vedevano arrivare i controllori inviati dal regno, gli abitanti di Alberobello smantellavano l’intero trullo. In questo modo i controllori non trovavano nessuna nuova casa e, di conseguenza, non chiedevano nessuna tassa.
Un’altra curiosità pugliese è legata sempre al comune di Alberobello: in paese c’è un trullo siamese (due trulli uniti) che apparteneva a due fratelli innamorati della stessa donna. Perciò, come simbolo di questo amore condiviso decisero di unire due trulli e, al contempo, unirono le due famiglie in un unico trullo.
Continuando la lista delle curiosità, è possibile trovare un altro simbolo pugliese: la masseria. Quest’ultima inizialmente faceva parte di un piccolo villaggio autonomo, nel quale vivevano i nobili, la borghesia e anche i contadini. Quindi, è un primo esempio di unione e di vita condivisa tra le varie classi sociali.
Inoltre, in tutto il Sud Italia è famosa la celebrazione dedicata a Sant’Antonio Abate, soprattutto nel Salento. In questa occasione si prepara una grande festa in onore del Santo Patrono, in modo particolare si accende un falò, famoso per essere addirittura il più grande del Mediterraneo. Un’altra curiosità è una leggenda che si tramanda da generazioni, legata al famoso ulivo di Capo di Leuca, il quale – secondo la tradizione – fu regalato dalla Dea Minerva. In seguito, si racconta un’altra credenza, anch’essa tramandata da secoli: le anime dei defunti si recherebbero in pellegrinaggio presso il Santuario di Leuca, prima di intraprendere il viaggio verso il Paradiso. Infine, alcune persone dicono che ci siano dei fantasmi e delle streghe nelle cavità rocciose degli scogli salentini, poiché quando il mare è agitato e le onde si schiantano sulle rocce, fuoriescono dei suoni e dei rumori strani.