Puglia, il sindaco ecologista firma l’ordinanza: il divieto tocca diverse attività

In Puglia un sindaco ecologista ha firmato una ordinanza che bloccherà l’andamento di alcune attività. Quali?

La salvaguardia dell’ambiente è uno degli argomenti più discussi del momento. Da quando il riscaldamento globale ha aumentato l’intensità delle temperature estive, tutti quanti hanno iniziato a preoccuparsi. Aver raggiunto i 45° diversi giorni fa è stato un vero e proprio record, motivo per cui gli italiani stessi hanno avuto un brutto presentimento. Ma anche il Governo non trascura queste preoccupazioni, decidendo di intervenire il prima possibile.

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Infatti il sindaco Mauro De Carlo del Comune di Vernole a Lecce, in Puglia, ha voluto emanare una ordinanza per la tutela ambientale. Questa misura di legge è fondata su diversi studi effettuati a livello internazionale, i quali dimostrano le conseguenze dannose di alcuni oggetti. In questo caso i palloncini e i nastri colorati, che molto spesso vengono abbandonati. A causa dell’inquinamento potrebbero mescolarsi con l’ambiente e poi venire mangiati dagli animali terrestri e marini.

Ordinanza in Puglia, vietati i palloncini e i nastri colorati: inquinano l’ambiente

La nuova ordinanza vuole inaugurare l’arrivo di una nuova stagione “plastic free“, in collaborazione con l’associazione nazionale di volontariato Plastic Free Odv Onlus. Lo scopo è di sensibilizzare le persone sulla pericolosità dell’inquinamento causato dalla plastica. Liberare tonnellate di materiale che uccidono esseri viventi e distruggono l’ecosistema non può che giovare a tutto il mondo e alla salute.

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Mauro de Carlo sostiene che anche le piccole comunità, e non soltanto le autorità, possono entrare a far parte nella lotta contro l’inquinamento. Per riuscirci è importante non inquinare l’ambiente e seguire le direttive comunali. Adottare la proposta “plastic free” è un modo per evitare di mettere in pericolo la propria salute e di chi ci circonda. L’inquinamento ambientale è un problema che esiste da anni e che deve essere trattato a dovere.

Il problema è che, per quanto si tratti di una idea geniale, alcune attività potrebbero risentirne. Chi organizza feste all’aperto e utilizza i palloncini di plastica o i nastri colorati dovrebbe farne a meno adesso. C’è anche da dire che non tutti sono uguali, e che molte persone rispettano l’ambiente nonostante facciano uso della plastica. Il rischio di mandare in crisi alcune attività è un pericolo certo. Speriamo soltanto che la normativa non influenzi in maniera negativa gli eventi estivi.

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