Barbie aiuta i malati: ecco cosa è successo in una RSA di Lecce. Tutto grazie alla famosissima bambola Mattel.
Ci sono malattie difficilissime da combattere. Malattie che non colpiscono il fisico, ma aggrediscono la mente. Ci sono persone che improvvisamente perdono tutti i loro ricordi presenti, e tornano ad un periodo della loro vita in cui sono come bambini. La mente di una persona che soffre di Alzheimer perde tutti i ricordi che ha del presente e ritorna spesso nel passato, dove tutto sembrava andare meglio. Chi soffre di Alzheimer non sa orientarsi nel presente. Non ricorda la strada di casa, non riconosce i volti delle persone della sua famiglia, e ha perso i ricordi più belli legati a loro.
Essere malato di Alzheimer è un po’ come tornare bambino, cancellare una buona parte del proprio vissuto e ritrovarsi stranamente incapaci di fare tante cose da soli. Un malato non perde solo la memoria, ma anche buona parte del suo senso pratico: non sa più guardare l’orologio, non comprende più lo scorrere del tempo. Non sa cucinare un piatto di pasta, non riesce a lavarsi da solo. Chi soffre di questa malattia va assistito e rieducato come fosse un bambino.
Proprio come per i bambini, i giocattoli in malattie come queste possono fare veri e propri miracoli. E in particolare, a riparare il cuore e la mente di un gruppo di malati ci ha pensato Barbie. L’eroina di milione di bambine è riuscita a migliorare i sintomi di un gruppo di malati di Alzheimer. Giocare con le Barbie li ha aiutati a svolgere azioni ripetute nel tempo e ricordarle senza sbagliare. Prendersi cura di qualcuno o qualcosa nell’arco della giornata può aiutare a tenere il cervello sveglio e attivo. Utilizzando le Barbie si può dare alle persone il modo di tenersi impegnati e di sentirsi utili per qualcuno.
Avere un compito aiuta le persone a vivere la vita giorno per giorno, senza rendersi troppo conto del disagio che stanno vivendo. Tornare bambini può aiutare a vivere meglio la condizione di perdita di memoria, senza sentire troppo il trauma del distacco dalla vita di prima. I giocattoli hanno sempre aiutato a rilassare la mente e distaccarsi dai problemi. In questo caso però, giocare diventa addirittura terapeutico. Giocare aiuta a prendersi cura di sè, e in un certo senso a ritrovarsi. E come sempre, Barbie compie una piccola rivoluzione.
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