Nuovo bonus da 3000 euro per milioni di lavoratori. Vediamo insieme quali sono i requisiti necessari per ottenere il sussidio.
Bonus da 3000 euro direttamente in busta paga. Basterà un semplicismo requisito per averne diritto. In questo articolo vi spieghiamo cosa bisogna fare per averlo.
Con il decreto Lavoro l’Esecutivo ha messo mano alle buste paga cercando di aiutare i redditi più bassi. In particolare il taglio del cuneo fiscale è passato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25.000 euro l’anno e dal 2% al 6% per i redditi fino a 35.000 euro l’anno. Ma non solo: è stato introdotto un bonus dall’importo davvero considerevole. Via libera, infatti, al nuovo bonus da 3000 che coinvolgerà milioni di lavoratori dipendenti. I sindacati, in un primo momento, avevano sollevato polemiche per l’introduzione di questo aiuto ma alla fine hanno dovuto cedere. Ciò che aveva fatto scattare la polemica è il fatto che questo bonus richiede un requisito semplice ma molto specifico che non tutti i lavoratori soddisfano.
Bonus da 3000 euro: ecco come averlo
Con il decreto Lavoro, il Governo di Giorgia Meloni ha introdotto novità davvero importanti che andranno ad incidere sulle buste paga di tutti gli italiani. Una delle novità più di rilievo è proprio questo aumento di 3000 euro di cui molti potranno beneficiare.
Il Governo Meloni ha alzato a 3000 euro la soglia di detassazione dei fringe benefit. Ma, attenzione, non per tutti: solo per i dipendenti con figli minori a carico. Per tutti gli altri la soglia di detrazione si ferma a 258 euro. Per questo motivo i sindacati non erano d’accordo: sostenevano si trattasse di discriminazione verso chi non ha figli. Ma il Governo è andato dritto per la propria strada confermando la volontà di sostenere le famiglie e di contrastare con ogni mezzo il calo delle nascite.
Rientrano nella categoria dei fringe benefit l’automobile e il cellulare aziendale, i buoni per fare acquisti, gli alloggi ad uso abitativo messi a disposizione dei dipendenti, le bollette per le utenze domestiche e determinati tipi di assicurazione che un datore di lavoro può decidere di aprire per i suoi dipendenti. L’agenzia delle Entrate ha comunicato che, ai fini della fruizione del bonus da 3000 euro, è sufficiente che il lavoratore presenti richiesta al datore di lavoro allegando fotocopia del codice fiscale del figlio o dei figli a carico.
L’intento dell’attuale Governo è aiutare chi ancora fa figli. Infatti anche altre misure di sostegno recentemente approvate sono andate in questa direzione, cioè nel voler supportare maggiormente le famiglie numerose. Ad esempio la recente carta risparmio spesa di 382,50 euro è stata erogata solo ai nuclei familiari composti da almeno 3 persone e la precedenza è stata data alle famiglie in cui sono presenti minori. Esclusi, dunque, i single e le coppie senza figli. Stesso discorso per il Reddito di cittadinanza: le famiglie al cui interno ci sono bambini o adolescenti con meno di 18 anni non perderanno il sussidio ma continueranno a riceverlo fino a dicembre 2023. E a partire da gennaio 2024 potranno richiedere l’assegno di inclusione.