Le persone con un’alta autostima si distinguerebbero per una serie di dettagli inconfondibili: ecco a cosa fare caso.
Un’alta autostima non è di sicuro una qualità scontata da avere. Spesso si hanno proprio problemi di bassa autostima, ci si vede completamente diversi da ciò che si è e si ha l’impressione di non riuscire in nulla.
Anche se si ricevono complimenti, magari rivolti agli stessi aspetti (intelligenza, bellezza o un qualche pregio in particolare), le persone che non nutrono una forte stima di sé tendono davvero a minimizzarsi. Alcune caratteristiche, al contrario, denotano una forte autostima.
Migliori relazioni sociali. Le persone con un’alta autostima non hanno necessariamente una cerchia ampia di persone con cui uscire o passare del tempo, questo per una questione di scelta personale, bensì riescono ad attirare a sé l’attenzione altrui. Come se avessero una calamita incorporata che puntasse i riflettori sulla propria personalità. Un esempio, in un ufficio un cliente o un collega che vi entra per la prima volta è attratto proprio da quella persona che riesce meglio a far emergere tutta la propria personalità, in maniera naturale e senza sovrastrutture.
Aggressività e assertività. La persona con un’alta autostima non ricorre di certo all’aggressività per poter far colpo o comunque far prevalere le proprie idee. Non mostra di avere delle preferenze in merito alle persone circostanti perché sa che alla fine saranno proprio loro a preferire lei. Educazione e assertività la contraddistinguono. Un esempio, sempre al lavoro, se si ritrovano in una posizione di maggiore esperienza non sottolineano quest’ultima, non mostrano preferenze e non colgono ogni momento per sminuire il collega che sta meno simpatico, ma fa il suo corso, lavorando, insegnando e mostrando ciò che sa fareper far funzionare tutto bene. Non ha necessità di alzare la voce o offendere per farsi seguire.
Affrontano le sfide. Le persone con un’alta autostima analizzano bene gli errori onde non commetterli più. Imparano da essi e accolgono a braccia aperte le sfide. Accettano i fallimenti, ma non li ignorano. Un esempio sempre lavorativo, potrebbe essere di colei o colui che sbaglia e cerca, anziché di minimizzare e nascondere la polvere sotto il tappeto, di analizzare, incassare il colpo e studiare subito una strategia non fallimentare.
Autonomia e maturità. Le persone con un’alta autostima agiscono. Non si perdono in consigli volti all’errore o alla perdita di tempo. Non hanno paura che la propria strategia possa essere meno valida di quella di altri. Non si tratta di non voler ascoltare, quanto di voler cadere con le proprie armi piuttosto che rischiare di fallire con quelle inutilizzabili degli altri. In un contesto lavorativo, ad esempio, sono grandi osservatori, silenziosi per non disturbare la propria concentrazione e quella degli altri. Portano a termine un compito senza necessariamente interfacciarsi con il capo per ogni singola cosa. Chiedono consigli (che sono ben accetti e rispettati), ma si tratta solo di opzioni a loro volta da analizzare e non eseguire come fossero soldatini. A maggior ragione se gli stessi suggerimenti hanno portato al fallimento di chi li consiglia.
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