Cinque nuovi borghi arancioni, il Touring Club premia il Sud: posti imperdibili da vedere

Da scoprire i cinque nuovi borghi arancioni, il Touring Club premia anche il Sud, i posti imperdibili da vedere. Tutte le informazioni utili.

Continua ad arricchirsi l’elenco dei borghi premiati con le Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano. Il numero complessivo sale a 279 piccoli centri italiani certificati, con l’ingresso di 5 nuovi borghi, da Nord a Sud. Ognuno con il suo incantevole paesaggio e un territorio ricco di tradizioni storiche, culturali e artistiche. Luoghi da visitare, alla scoperta delle meraviglie d’Italia.

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Premiati cinque nuovi borghi arancioni, dal Touring Club, anche al Sud (TuriWeb.it)

La Bandiera Arancione è un ambito riconoscimento che il Touring Club assegna dal 1998, e dunque da 25 anni, ai piccoli centri abitati dell’entroterra che abbiano conservato i loro centri storici intatti, insieme alle antiche tradizioni, e offrano un’accoglienza turistica di qualità nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Scopriamo quali sono questi cinque nuovi borghi premiati e che riconoscimenti ha ricevuto il Sud. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Cinque nuovi borghi arancioni premiati dal Touring Club, uno al Sud

I cinque nuovi borghi premiati con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano si trovano in quattro regioni: Emilia Romagna, Toscana, Marche e Basilicata. Una regione ottiene ben due Bandiere Arancioni in un solo colpo. I borghi premiati sono Sant’Agata Feltria, in Romagna, nell’entroterra di Rimini, Monteverdi Marittimo, sulle colline della Val di Cecina, in provincia di Pisa, Frontone, borgo castello ai piedi del Monte Catria, in provincia di Pesaro Urbino, San Severino Marche, importante centro storico della provincia di Macerata, e Castelsaraceno, borgo arrampicato sullo sperone roccioso “La Tempa”, alle pendici del monte Poggio Castelveglio (1152 m), in provincia di Potenza.

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Premiato con la Bandiera Arancione Castelsaraceno (TuriWeb.it)

Il borgo di Castelsaraceno è un pittoresco centro abitato che sorge tra due parchi nazionali, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese e il Parco Nazionale del Pollino. Si tratta di un luogo di straordinaria bellezza paesaggistica tra montagne e vallate selvagge, dove la natura è padrona e i centri abitati scarsi e poco abitati. Il borgo è abitato da poco meno di 1.200 persone. Il nome Castelsaraceno viene proprio dal fatto che il centro abitato fu edificato dai Saraceni. Risale all’anno 1031 e per la sua posizione strategica aveva funzioni di vedetta. Nei secoli successivi è stato feudo di diverse famiglie nobili del luogo.

Camminare per i vicoli del borgo, salendo lungo le scalette, e affacciarsi alle terrazze panoramiche sono le attività imperdibili. Così come visitare la chiesa di Santo Spirito del XVI-XVII secolo, la chiesa di San Rocco e il Palazzo baronale del XV secolo. Naturalmente, non possono mancare le escursioni alla scoperta del territorio circostante.

A Castelsaraceno nell’agosto 2021 è stato inaugurato un ponte tibetano lungo 586 metri, che per alcuni mesi ha detenuto il record di ponte sospeso più lungo del mondo.

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