Se fai benzina con l’automobile devi stare attento a questi distributori, sono i più cari d’Italia: ecco quali sono.
La benzina ormai è un bene molto costoso che aumenta e diminuisce di prezzo in base a diverse dinamiche politiche, sociali ed economiche. Ricordiamo durante il periodo Covid che il suo prezzo era arrivato alle stelle, superando di gran lunga i due euro al litro, ma ora il prezzo sembra essersi stabilizzato. Alcuni distributori però, è risaputo che sono più costosi di altri, con un prezzo sempre più alto rispetto alla concorrenza. Quali sono questi distributori? Assoutenti ha stilato una lista in base alla mappa dei distributori super cari.
Assoutenti ha dunque stilato una mappa con i distributori più cari d’Italia, e da oggi 1 agosto scatta anche l’obbligo per i gestori dei distributori di benzina di apporre i cartelloni con i prezzi del gasolio. Oltre ai prezzi del distributore in questione, sarà loro dovere esporre anche i prezzi medi nazionali, rendendo possibile agli automobilisti di scegliere secondo il loro criterio di risparmio, favorendo il confronto con i prezzi della media italiana degli altri distributori. Per i trasgressori di tale obbligo ci sarà una multa salata che va dal minimo di 200 euro fino a 2000 euro a seconda del fatturato. Dopo 4 violazioni infine, scatta la sospensione dell’attività.
I distributori più cari d’Italia: scatta l’obbligo di esporre i prezzi medi italiani
Assoutenti si è mobilitata in questo senso per aiutare gli italiani a scegliere la pompa di benzina più conveniente. Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ha anche dichiarato a Il Sole 24 Ore che in soli due mesi il prezzo del carburante ha registrato un aumento del 4,9%, mentre quello del gasolio del 5,6%. Un pieno di benzina in alcuni di questi distributori può arrivare a costare anche 127 euro. Il presidente di Assoutenti ha dunque chiesto al governo di monitorare l’andamento dei prezzi del carburante per poter ritornare a una situazione più ordinaria.
Il prezzo più alto si trova sulla A4 Venezia-Trieste, dove si registrano prezzi di 2,553 euro al litro per il servito e 2,4 euro per il gasolio. Sulla A21 Torino-Piacenza un litro viene venduto a 2,549 euro. Sulla A14 Bologna-Bari-Taranto un litro di benzina invece costa 2,529 euro mentre il diesel 2,399.
Anche le isole hanno dei prezzi molto alti: ad Anacapri la benzina ha un costo di 2,259 euro, a Ponza 2,239 euro, a Ischia 2,204 e a Lampedusa 2,329. Anche sulla rete urbana i prezzi sono insostenibili: sulla Via Provinciale di Arpaise in provincia di Benevento un litro di benzina costa 2,552 e il gasolio addirittura 2,619 euro.