Quante volte si lavano i piatti in un giorno? E in un mese? Dovrebbe essere un gesto ormai automatico per chi se ne occupa. E in particolar modo per coloro che non usano la lavastoviglie.
Anche con questo (utilissimo) elettrodomestico ci sono alcune regole da seguire, ma almeno si risparmia la fatica e la noia di lavare, strofinare, risciacquare ed infine asciugare le stoviglie ogni volta che si mangia.
Chi vive da solo non ha sicuramente vita facile, se invece si è in coppia almeno ci si può aiutare, dividendosi le mansioni o magari facendo a turno. Ma qualcuno si è mai chiesto se il modo in cui lava le stoviglie dopo cena (o dopo pranzo) sia corretto? Insomma, si fa tutto nel modo giusto? Non ci sono errori?
Quali sono gli errori più gravi quando si lavano le stoviglie a mano
Non cascherà il mondo se avrete commesso uno di questi errori nel lavare i piatti e le pentole dopo mangiato. Su questo, si può stare tranquilli. Come in tutte le cose, però, c’è da adottare dei piccoli accorgimenti per la salute personale ma anche per il bene dell’ambiente. Quando si lavano i piatti, le posate e le pentole si utilizza l’acqua. E sappiamo che questa è un bene comune e bisogna preservarlo, utilizzandone la giusta quantità senza fare sprechi.
Per questo motivo, è bene utilizzare il metodo dell’ammollo. Le padelle incrostate, le griglie dove è stato appena cotto, per esempio, un hamburger, sono difficili da lavare. Metterle in ammollo prima di procedere alla vera e propria pulizia consentirà di risparmiare sia sul detersivo che sull’acqua. Una piccola quantità invece riuscirà a disincrostare la pentola.
Occhio anche alla salute e quindi alla propria pelle: indossare i guanti non è mai una cattiva idea quando si lavano i piatti. L’alta temperatura dell’acqua, ma anche i vari detersivi possono rovinarci le mani.
Inoltre, quasi tutti consigliano di non utilizzare più la classica spugnetta per piatti in quanto risulta essere un vero e proprio ricettacolo di batteri. Essendo sempre umida, diventa il perfetto habitat per la proliferazione di batteri e questo non può che rovinare il nostro lavoro di pulizia ogni volta oltre che costituire un danno per noi stessi. Si può usare, in alternativa, una spazzola. Di quelle con le setole lunghe e bianche, non troppo morbide. Tirano via ogni residuo di sporco, anche quello più ostinato, e sono prive di microrganismi.