Che cos è la Fomo, quali sono i sintomi e come uscire da un circolo vizioso molto pericoloso. I modi per riconoscerla e chiedere aiuto
‘Vieni anche tu? Certo che vengo!’. Quanto è difficile rinunciare a quell’evento a cui vanno tutti, vero? E poi lo smartphone: sei su tutti i social o quasi e posti foto di te che fai qualcosa, in luoghi alla moda o facendo brindisi a suon di spritz o al tramonto in spiaggia. Ma soprattutto controlli sempre cosa fanno gli altri. E non riesci a non rispondere a un messaggio. E poi quel telefono. Lo controlli in continuazione. Comportamenti questi all’apparenza ormai normali, ma che in realtà nascondono un disagio. Che può portare a problemi relazionali ed emotivi piuttosto profondi.
A fare più le spese dell’eccesso di social media e in generale del bisogno di essere sempre connessi agli altri sono per lo più gli adolescenti e i giovani adulti. Ma il fenomeno sta abbracciando anche i quarantenni e non solo. Tutti con un fervente bisogno di esserci e di non perdersi nulla. Un comportamento che ha un nome specifico: FOMO.
Che cos’è la FOMO: la paura di perdere un evento
Qualche tempo fa la bassista dei Maneskin Victoria raccontò che quando era a New York con la band, una sera che era particolarmente stanca dopo un concerto decise di tornare in albergo a dormire, mentre gli altri si trattenevano fuori. Poco dopo la chiamò il chitarrista dicendole che per una serie di incredibili combinazioni e conoscenze erano finiti a una festa in casa di Madonna. Victoria rimase senza parole e rimpianse amaramente di essere tornata in hotel quella sera, cosa che solitamente non era solita fare. E non lo fa proprio per paura di perdersi qualcosa di importante.
Ecco, la FOMO è questa. Acronimo per Fear of missing out, ovvero la paura di perdersi qualcosa. Chi ne soffre infatti ha una costante ansia di perdersi un evento, un’esperienza piacevole, che gli altri possano godere di un momento gratificante mentre si è assenti. E allo stesso tempo si ha la voglia di essere sempre connessi, sempre sui social, di controllare cosa gli altri stanno facendo, cosa sta succedendo.
Direte ‘eh vabbè un po’ di voglia di socialità unita a un po’ di insicurezza’. In realtà è altro. Si tratta di comportamenti ansiosi e con smania di controllo. L’ansia porta infatti a comportamenti compulsivi e ripetitivi. Ciò significa stare ad esempio sempre connessi e controllare continuamente lo smartphone. E quando arriva una notifica si controlla subito di cosa si tratti. L’ansia infatti si riduce verificando cosa gli altri stanno facendo. Quando si ha un maggiore controllo della propria cerchia di conoscenze la tensione si riduce.
La FOMO insorge in persone con una certa familiarità con l’ansia e che sviluppano problemi di relazioni sociali. Quando queste sono frustrate o c’è un’insoddisfazione generale, oppure uno stato depressivo e quando sale un’ansia sociale si ricerca nello smartphone, nei social e negli eventi relazionali una soddisfazione di qualsiasi tipo.
Come guarire dalla FOMO
Chi soffre di FOMO difficilmente potrà avere la consapevolezza dello stato ansioso che vive e delle sue cause. Sentirà un’irrequietezza che si placa solo con il controllo dello smartphone. Per questo è importante acquisire consapevolezza di sé e allo stesso tempo prestare attenzione ai comportamenti di familiari e amici.
Chi soffre di FOMO sperimenterà emozioni negative, sofferenza, stress e un generale senso di stanchezza. Ma per uscirne dovrà affrontare ogni singolo aspetto e paura. A partire dalla gestione delle emozioni, al realismo, alle aspettative. E allo stesso tempo contrastare l’ansia con attività sportiva. Ovviamente il modo migliore è quello di affidarsi ad uno psicoterapeuta che saprà intervenire a un livello profondo cambiando i pensieri che portano ai comportamenti. Ma già porsi delle domande su come ci si relaziona con lo smartphone e farsi domande sulle proprie paure è già un importante passo in avanti per superare la FOMO.