
ROTTURA DEFINITIVA TRA PUGLIA PRIMA DI TUTTO E MAGGIORANZA
De Novellis accusa Boccardi. ASILO NIDO: Petrera propone petizione popolare per chiedere le dimissioni del sindaco.
Nel pomeriggio di ieri si è tenuto un consiglio comunale carico di sorprese. Dopo le comunicazioni da parte del Sindaco su alcuni finanziamenti per la manutenzione della scuola , il consigliere di maggioranza dott.ssa Domenica Lenato ha chiesto la parola per comunicare il passaggio del gruppo “La Puglia Prima di Tutto“, composto da se stessa e dai consiglieri Franco Petrera e Ippolita Spada, ai banchi dell’opposizione.
PPT E DE NOVELLIS ALL’OPPOSIZIONE - La decisione è stata presa dal gruppo e liquidata, a loro dire, da una ”cattiva osservazione da parte dell’amministrazione delle linee di programma”. Successivamente, il consigliere De Novellis è intervenuto confermando pure la sua adesione, come autonomo, alla PPT e di sedere sugli scranni dell’arcata opposta in aula consiliare.
ROTTURE PDL PPT - Le motivazioni apportate dall’ex assessore sono state fondamentalmente simili a quelle date dal suo nuovo gruppo e, per meglio chiarirle, ha anche fatto degli esempi: la priorità data alla demolizione e ristrutturazione dell’asilo di via Mola a scapito dei più urgenti lavori di urbanizzazione o le poco chiare inesattezze di delibera del Direttore Generale.
De Novellis ha accusato Boccardi quale “elemento disgregante”. Nonostante il passaggio all’opposizione, il nuovo gruppo tiene a precisare di voler proseguire lungo la linea politica di centrodestra. I banchi della minoranza hanno svuotato quelli della maggioranza, rimasta con appena cinque consiglieri.
ASILO NIDO: “IL SINDACO SI DIMETTA” - Risplendente ha accusato questa amministrazione di non fare niente per il bene della comunità, con la pretesa di voler “gestire un asilo nido molto costoso quando comunque non riesce neanche a ben coprire le spese dello Scuolabus”. Poi, suggerirà al Sindaco le dimissioni.
Della stessa opinione Franco Petrera, il quale è intervenuto dicendo che il Sindaco non ha la volontà di dimettersi; ancora più duro, lui propone una petizione popolare per chiedere le dimissioni del primo cittadino.
LE IMPRESSIONI DI SETTEMBRE - Leogrande ha giudicato poco corrette le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Tateo su Turiweb. Sull’articolo “Impressioni di Settembre” Antonio Tateo ha accusato l’opposizione di essere maleducata e di fare ostruzionismo: il consigliere ha invitato l’assessore alla comunicazione ad astenersi, in futuro da simili affermazioni.
Il Sindaco ha preferito non rispondere agli interventi; per lui parla il vice sindaco Franco D’addabbo invitando maggioranza e minoranza a smorzare i toni, all’impegno e alla collaborazione per il bene del paese. “La buona volontà dell’opposizione c’è sempre stata, il problema comunicativo è vostro”. Così gli farà eco, subito dopo, Leogrande.
L’OPPOSIZIONE ABBANDONA L’AULA - Si è poi continuato e terminato con l’approvazione degli argomenti all’ordine del giorno. Nell’ultimo punto, quello sulla conferenza di servizi riguardante la ditta Giuliani, è mancato il numero legale della maggioranza; l’opposizione ha abbandonato l’aula.
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Commenti
La causa di tutto questo è data dal fatto che gli assessori sono quasi sempre uomini politici eletti dal popolo! Così si assiste al fenomeno che si sta manifestando nel nostro Paese, si candidano nelle stesse liste personaggi che notoriamente sono in combutta tra loro per fare man bassa di voti con la promessa di un posto in giunta. Arrivano a ricoprire quindi il ruolo di assessore e iniziano a litigare tra loro come "galli da combattimento", pensando bene di rendere pubblico lo squallido scenario attraverso i giornali ,o meglio, spostando la sede del confronto politico- amministrativo sui periodici locali per ostentare i loro arroganti argomenti e poi magari gridare allo "scandalo!" per il fatto che vengono defenestrati definitivamente dalla giunta ed esiliati a gridare politica su quegli stessi giornali!
Certo l'attenzione l'attirano, i giornali si vendono e lo sdegno pubblico cresce! Ma attenzione! la gente è stanca di pagliacciate e la partecipazione al voto rischia inesorabilmente di calare!
La soluzione sarebbe una bella riforma del sistema in cui, a tutti i livelli: comunali, provinciali, regionali e nazionale si elegesse direttamente il sindaco o il Presidente e questi avesse la facoltà di nominare gli assessori o i ministri ( a seconda dei casi)esterni per attuare il programma elettorale per cinque anni.
Al Consiglio spetterebbe il ruolo del controllo per le responsabilità politiche, amministrative e contabili.
Solamente così ci risparmieremmo il triste spettacolo delle "migrazioni" in stormo". Non considerando il fatto che i galli non sanno volare!