TEMPO REALE
L'eterno conflitto tra tecnici e politici
L'inchiesta nel prossimo numero de 'La Voce del Paese'!
Giuseppe Tardi si è dimesso. L’assessore al Bilancio del Comune di Turi si è dimesso dopo un periodo di lunga meditazione, come sanno i lettori de ‘La Voce del Paese’. Le dimissioni quindi sarebbero in parte il frutto del conflitto eterno tra parte politica e parte tecnica, in questo caso con i funzionari del settore economico. Ma l'altro motivo delle dimissioni potrebbe essere legato al tristemente noto ponticello di lama Giotta.
A proposito di questo conflitto, vi invitiamo a leggere l’inchiesta che sarà in edicola venerdì su ‘La Voce del Paese – edizione Turi’. Sveleremo i conti e racconteremo la disastrosa situazione delle opere pubbliche turesi.
Intanto, l’amministrazione Coppi non trova pace. Il rimpasto di giunta era programmato per settembre 2016. E menomale - ci rassicurava Gravinese - che tutto andava bene, madama la marchesa!
Cosa accadrà invece ora che con le dimissioni di Tardi si accelera il processo, e forse si tolgono alcune castagne dal fuoco? Si dimetterà pure Camposeo?
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Commenti
L'assessore dovrebbe uscire dal generico e menzionare fatti e nomi, altrimenti non è credibile e non ha alcun merito, ma anzi demeriti per inconcludenza e incoerenza.
Se i funzionari spadroneggiano anzichè eseguire direttive e farsi controllare dagli amministratori, la colpa principale è del sindaco di cui i vari assessori non sono che delegati per specifiche materie, nelle quali per espressa e pacifica previsione di legge il titolare detentore del potere resta sempre il sindaco che quando e la dove interviene pone nel nulla qualsivoglia intervento dei suoi delegati.
L'assessore Tardi deve dare riferimenti precisi alle cose che non vanno anche(e soprattutto) per contribuire al loro superamento e risoluzione. Il dibattito chiaro e trasparente è alla base del progresso, il silenzio e la clandestinità e i regolamenti di conti in famiglia sono metodi da delinquenti.
Tutti gli elettori e cittadini, e ancor più chi ha votato PD e Tardi, hanno diritto di sapere, e di non essere ritenuti e trattati da deficienti da tenere fuori dal dibattito; dibattito che è tutto politico ed essenziale e richiede la partecipazione e il contributo di tutti..
Oggi Giuseppe Tardi ha occasione di dimostrare il suo coraggio civico, nell'interesse di tutti e prima di tutti del suo stesso partito, dei principi del suo partito in cui dovrebbe credere, che non sono certo negativi, almeno nella teoria.
La pensione bisogna lavorarsela,
Non stando in una stanza senza far niente
Povera italia