
“Chiedo che il patto del 30 giugno sia rispettato. Tundo è il vicesindaco, gli accordi vanno rispettati”. Paolo Tundo, dalle colonne di Turiweb, rivendica i famosi accordi del 30 giugno scorso e lancia l’ultimatum all’amministrazione comunale.
“In caso contrario - spiega Tundo - nel caso il patto non venga rispettato, prenderò atto della mancanza di rispetto nei confronti degli elettori e della mia persona. Chiedo che sia ristabilito l’accordo nel più breve tempo possibile. Ora mi sento deluso, ferito, umiliato, preso in giro. Così come dovrebbero sentirsi tutti gli elettori.”
"Il 30 giugno - racconta Tundo - siamo stati convocati al partito con tutto il gruppo consiliare. In quella circostanza, Franco D’Addabbo si è dimesso volontariamente dalla carica di vicesindaco e assessore, senza che nessuno l’avesse costretto, per dare impulso e stabilità nel completamento del mandato, per dare più coesione e serenità al gruppo. Come assessore poi entrava Cazzetta. Hanno firmato tutti. Erano tutti d'accordo sul mio incarico di vicesindaco. Poi qualcuno, il giorno dopo, è venuto meno agli accordi e si è rimangiato quella firma. Senza che io ne sapessi nulla. Questa era l’intesa. Questi gli accordi con tanto di firma.”
“E’ la seconda volta che mi viene scippato tutto. La prima volta ho fatto finta di nulla, ora basta. Mi hanno pure scippato l’attività sportiva. Io sono l’uomo più rappresentativo, a livello elettorale, dopo Boccardi. Mi spettava di diritto e per volontà elettorale dei cittadini.
Così si viene meno pure alla volontà elettorale indicata dai cittadini. Questa è mancanza di serietà nei confronti di un uomo umile, che ha dimostrato con vari atti di responsabilità - vedi il 30 luglio al consiglio per la rendicontazione - di badare solo agli interessi generali del paese. Non posso più accettare chi gioca sulla pelle di persone che guardano con coscienza e alta moralità agli interessi del paese.”
“Ripeto, questo è un avvertimento - conclude Tundo - Chi si rimangia gli accordi non è una persona seria. La politica per me non è ricatto. A essere buoni, ho incassato solo calci e mortificazioni. Chiedo che mi venga restituita la carica di vicesindaco, come da accordi e da volontà elettorale, nel più breve tempo possibile, con fermezza e decisione”.
A microfoni spenti, Paolo Tundo si dice comunque molto rammaricato e dispiaciuto per il trattamento riservatogli.
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Commenti
Ponendosi, di conseguenza, ai margini del centro-destra e lasciando campo libero al "furbetto" futuro nuovo candidato sindaco.
Ciò è attendibile atteso che hanno fatto una nuova campagna acquisti tra i consiglieri di minoranza.
Caro Paolo stai sereno, non fare mosse prevedibili, se proprio vuoi, secondo me DEVI, colpisci al momento giusto e riaccrediti: ciò è solo un mio sincero consiglio.
Saluti.
Un consiglio....dimettetevi tutti che state facendo ridere i polli.
ecco proprio come lui dice a chi si diverte a pomparlo
Spesso si asssiste al soccombere dell’azione politica e partitica di fronte alla pura demagogia. La politica deve essere principalmente un punto di riferimento forte per i cittadini, che in un momento di crisi economica, si debbano rivolgere alla politica in cerca di soluzioni e non viceversa. Con buona pace di tutti coloro che ritengono di avere diritto a governare a prescindere dal consenso o al seguito e all’entusiasmo che sta raccogliendo.Bisogna ricreare le premesse perchè una politica che governi,ch sia di centro dx o sx diversa, possa ritornare protagonista nella nostra cittadina. In questo contesto un politico del secolo scorso,chiunque sia e si espone per una candidatura ad un governo, entusiasta della politica e coerente con i propri ideali, può ritrovare nuovo entusiasmo e candidarsi ancora una volta a rappresentare i propri elettori.
la vita e' lunga
(amministrativamente scrivendo)
(visto che usa questo sito, le faccio una richiesta)
perche' non pubblica su turiweb, il documento firmato da tutti i consiglieri, dove c'e' scritto che lei sarebbe stato il vicesindaco?
avvalorerebbe le sue chiacchiere o no.
penso che stia farneticando.
forse dovrebbe rendersi conto, che viene utilizzato da certa ......, come SCMBURT, CA CH NU' BICCHIR D MIR, A DO VUE' U PURT.
Caro Fabrizio medita!!
è bene che i partiti prendano in mano la situazione per evitare liste pagliacciata come nel 2007 che hanno determinato questa vergogna!