Nel primo pomeriggio di mercoledì 4 novembre, via Ginestre è stata teatro di un rogo di rifiuti, con buona probabilità di natura dolosa.
Si consuma così un duplice gesto di inciviltà verso la comunità turese. Non solo i rifiuti vengono illegalmente abbandonati nelle zone periferiche o in aperta campagna ma, per liberarsi dell'incomoda presenza, si arriva ad incendiarli. Il tutto senza considerare le nefaste conseguenze per le colture - in questo caso uliveti - che si trovano a "respirare" inermi i fumi prodotti dalla combustione e senza curarsi dell’impatto sul decoro urbano, con il panorama delle nostre campagne, incorniciate dai caratteristici tratturi, che viene puntualmente deturpato da discariche a cielo aperto.
A rischio di sembrare pleonastici, ricordiamo ancora una volta che per smaltire qualsiasi tipologia di rifiuto urbano è sufficiente recarsi presso l'isola ecologica o, in caso si tratti di rifiuti ingombranti, contattare il numero verde della ditta Navita (800 098 563).
Con un semplice gesto si ottengono due vantaggi: si risparmia il rischio di ricevere una multa salata e soprattutto si evita di avvelenare il territorio in cui si vive.
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