I Carabinieri seguono le tracce dell’auto usata per la fuga e arrestano i tre “specialisti” del furto
I Carabinieri hanno messo a segno una brillante operazione che ha consentito di sgominare il gruppo criminale specializzato in furti d’appartamento, che negli ultimi due mesi aveva preso di mira Turi, mettendo a segno una serie di colpi nelle zone più isolate del paese. Il gruppo criminale è risultato composto da quattro cittadini albanesi, residenti da tempo in Italia, tutti con precedenti predatori.
Anche in questa circostanza, la collaborazione dei cittadini è stata fondamentale per la riuscita dell’impresa dei Carabinieri, con cui si è posta la parola fine alle scorrerie dei quattro ladri d’appartamento. Infatti, i militari sono stati allertati da un cittadino turese che, facendo rientro a casa, si è accorto che la sua abitazione era stata messa a soqquadro e che dei malfattori avevano asportato un televisore, tre orologi e diversi monili in oro. Durante il sopralluogo, i Carabinieri della Stazione di Turi hanno rilevato che i ladri avevano guadagnato l’ingresso forzando una finestra e che, a terra, durante la fuga avvenuta a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, avevano lasciato delle tracce. Tramite la centrale operativa venivano subito diramate le ricerche a tutte le pattuglie in servizio, una delle quali, poco dopo, nell’agro di Mola di Bari, individuava un casolare abbandonato, privo di insegne e apparentemente disabitato, al cui esterno vi era un’autovettura che poteva corrispondere a quella che si ricercava.
Dopo aver atteso i rinforzi, in piena notte, è scattato il blitz. All’interno del casolare, i militari hanno così arrestato G.E. di anni 27, K.E. di anni 33, X.V. di anni 22, tutti sorpresi con il bottino appena asportato dall’abitazione di Turi. Un quarto complice D.F. di anni 20, anch’egli ritenuto componente del gruppo ma con funzioni di basista, è stato denunciato a piede liberto.
Nel corso della perquisizione i militari hanno rinvenuto (oltre alla merce rubata presso l’abitazione di Turi) elettrodomestici, orologi, gioielli (alcuni dei quali occultati all’interno di un tombino e nelle casette Enel del casolare), 2mila euro in contanti, materiale per il travisamento, documenti di identità falsi e un kit da scasso, composto da chiavi, cacciavite e piede di porco.
Sulla refurtiva recuperata e sui preziosi (il cui valore è ancora in fase di quantificazione) sono in corso accertamenti per stabilirne la provenienza e quindi la restituzione ai legittimi proprietari. Uno dei componenti è stato altresì arrestato in esecuzione di una misura cautelare emessa dal Tribunale di Rovigo, per reati predatori, alla quale si era sottratto rifugiandosi in Puglia.
Gli arrestati, che dovranno rispondere di furto aggravato, ricettazione e possesso di documenti d’identificazione falsi, attualmente si trovano presso il Carcere di Bari dove sono stati tradotti a disposizione della locale Procura della Repubblica.
FD
ULTIMI COMMENTI
- Accoglienza stagionali, s...
Molti non vengono assunti - “Richiamo tutti al senso ...
Ma che scoperta che un commissario farebbe meglio di qu... - “Richiamo tutti al senso ...
Il PNRR con un commissario, sarebbe molto migliore di q... - Cade la neve e… l’Amminis...
La sindaca si è dimessa, I turesi hanno vinto! - Cade la neve e… l’Amminis...
Dimessa? Champagne per tutti! - “Richiamo tutti al senso ...
La sindaca è e sarà sempre una persona degna di stima e... - Le fontane hanno le gambe
Io sono nato a turi proprio in piazza gonnelli e ho pas... - Quando la cassiera fa… ca...
Per esperienza professionale posso dirti che per tutela... - Quando la cassiera fa… ca...
io uso sempre la carta prepagata...... così non mi succ... - C’erano una volta gli Ind...
Invece di perdere tempo ad affermarsi tra di loro pensa...