Due malviventi hanno provato a svaligiare un’abitazione in zona via Sammichele
Nel pomeriggio di mercoledì 2 ottobre, alle ore 18.00 circa, lo studio di un giovane concittadino viene interrotto dal suono del campanello di casa. I suoi genitori sono andati via da poco ed il ragazzo preferisce non rispondere per non essere distratto e perché non attende visite. Suonano una prima, una seconda ed infine una terza volta, con una certa insistenza. Il portone è chiuso a chiave e dunque il nostro concittadino pensa di scendere per capire chi sia. Arrivato al piano terra, però, scorge due uomini intenti a scassinare la serratura: uno di loro ha i capelli rasati e sembrerebbe essere alto circa 1,75. Alla vista dei due malviventi, il povero malcapitato accende le luci e lancia un urlo intimidatorio: i due, convinti di agire a colpo sicuro, sobbalzano e si danno alla fuga a bordo di un’utilitaria grigio metallizzato.
Alcuni minuti più tardi arriverà una pattuglia dei Carabinieri per sincerarsi dell’accaduto. Fortunatamente nessuno si è fatto male, a parte il portone che ha subito qualche lieve danno a causa del tentativo di forzatura: tutto bene, insomma.
Certamente, come qualcuno ha affermato in controtendenza a quello che potrebbe essere il senso comune, non esiste un momento “idoneo” per i furti, ma resta tuttavia degna di nota la scelta dell’orario dei topi d’appartamento: il pieno pomeriggio non è forse il migliore momento per agire indisturbati, tantomeno la zona residenziale, ovvero via Sammichele, che, seppur leggermente in periferia, non è totalmente isolata da rendersi così appetibile ad un’azione criminale di questo tipo.
Probabilmente, a giudicare da quanto detto in introduzione, i ladri hanno aspettato che i genitori lasciassero l’abitazione, ma restano dunque le perplessità poc’anzi menzionate: come indicato dai manuali di criminologia, potremmo pensare ad individui talmente avvezzi a questo tipo di condotte, da non avvertire fisiologicamente ed anatomicamente il senso del pericolo.
Ad ogni modo, quello appena documentato non è l’unico caso di furto che si è verificato di recente nella nostra città. Poco tempo fa alcuni malviventi hanno provato a scassinare una Fiat 500 parcheggiata a Largo Pozzi: è vero, in questo caso si tratta di un tentativo verificatosi in piena notte, ma comunque in un luogo talmente da centrale da suggerire, ancora una volta, quanto possano essere incoscienti e pericolosi certi individui. Domenica notte scorsa un’altra vettura sarebbe stata vittima di furto, questa volta però portato a termine.
LEONARDO FLORIO
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