Studenti turesi ripuliscono una piazzetta accogliendo l’iniziativa del “Friday for Future”
“Il mondo è nelle nostre mani” è lo slogan gridato nelle piazze di tutto il mondo nel “Friday for Future”.
Con il motto “Salviamo il pianeta” migliaia di studenti hanno marciato in un grande e comune movimento per sostenere le parole d’allarme della sedicenne Greta Thunberg, che negli ultimi mesi sta spingendo migliaia di ragazze e ragazzi a scioperare il venerdì e a riunirsi nelle piazze di tantissime città per rivolgersi ai governi, chiedendo a gran voce azioni concrete contro i cambiamenti climatici e reclamando il proprio diritto al futuro.
Anche a Turi tanti ragazzi hanno abbracciato l’iniziativa lasciando i banchi di scuola e marciando su Bari in un grande fiume di striscioni, colori e richieste. Tante le parole spese e numerose le necessità per cui si chiede l’azione congiunta di politica e società, con uno sciame di idee che in tanti disattendono. Le contraddizioni del movimento? Tante, ma sicuramente ha smosso gli animi nei confronti di uno dei problemi più seri e urgenti su cui puntare l’attenzione.
Non si sono fatti trascinare nel mare di voci alcuni ragazzi del quinto anno della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Resta De Donato Giannini”. Alle parole e ai cartelli hanno preferito guanti, rastrelli e palette. Coordinati dalle loro famiglie, aderendo al progetto “Fridays for future", hanno deciso di ripulire la piazzetta dove loro stessi trascorrono i pomeriggi.
“Sono per la maggior parte studenti del quinto anno e, dopo aver sparso un po' la voce, da soli si sono procurati il materiale che avevano in casa per ripulire un luogo che frequentano, vivono, vedono in degrado”.
Ecco che armati di spirito di iniziativa si sono incontrati intorno alle 18.00 ed hanno ripulito un’intera piazzetta dove, nonostante i cestini per i rifiuti, gli incivili lasciavano sparsi ogni genere di cosa.
“Dalle parole ai fatti” - hanno commentato alcuni genitori, sottolineando come l’idea sia nata in classe. “Anche i piccoli gesti sono fondamentali per salvare il pianeta” - aveva aggiunto l’insegnante, facendo nascere nei suoi alunni il bisogno concreto di rimboccarsi le maniche e dare un contributo concreto “per rendere il mondo un po’ più pulito di come lo abbiamo trovato”.
Carta, plastica e tanto vetro è stato selezionato e tolto dalla piazzetta, liberando così la vegetazione di rifiuti che la imbruttivano e la rendevano poco accogliente.
Elogi al gesto sono quindi giunti da parte di tanti concittadini che hanno applaudito la forza di volontà dei bambini in grado di fornire esempi concreti alla salvaguardia del nostro territorio. Perché se ognuno badasse alla propria “piazzetta”, tutti godrebbero di un Pianeta migliore, pulito, ospitale, bello.
Un plauso è anche giunto dal sindaco Tina Resta, che commentando l’iniziativa raccontata su Facebook ha espresso la volontà di ringraziare personalmente questi ragazzi per aver liberato dai rifiuti un luogo della comunità.
C.D.
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