La Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice non è riuscita a contenere i tantissimi fedeli accorsi, nella serata di domenica 16 novembre, a dare il "Benvenuto" a Don Francesco Aversa.
"Per noi sei già Don Ciccio" - ha salutato l'intera comunità, attraverso la voce di Oronzo Di Pinto. Lunghi applausi, non senza commozione, da parte di tutti coloro che hanno pregato il Signore per l'arrivo di Don Ciccio che sin dal suo ingresso, ha catturato l'attenzione di tutti. Al suo fianco, il Vescovo, Mons. Domenico Padovano, i parroci di Turi, l'Arciprete Don Giovanni Amodio e Don Nicola D'Onghia, il parroco uscente, Don Maurizio Caldararo e amici e rappresentanti della Diocesi di Conversano-Monopoli.
Canti di benvenuto, sorrisi di gioia e parrocchia in festa, si sono confusi con le lacrime della comunità che fino a quel momento ha conosciuto il lavoro e l'allegria di Don Ciccio. "Sono stato molto bene con voi" - ha asserito con commozione lo stesso neo parroco turese a Don Pinuccio e alla comunità di Sant'Antonio di Polignano a Mare, giunti a Turi con tre pullman, per salutare, per l'ultima volta, l'amico Don. "Grazie anche al mio amico per essere qui presente - ha indicato Don Ciccio, riferito all'Assessore Paolo Mazzone, presente alla serata in rappresentanza del sindaco della città marina. Al suo fianco, il sindaco di Turi, il dott. Domenico Coppi e una parte della sua Amministrazione, testimoni dell'importante passaggio di consegna che la serata ha previsto.
Dalla carica di vice parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Polignano a Mare, a parroco, per nove anni, della Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice, è stato accolto con grande serenità dalla comuinità turese e presentato dallo stesso Vescovo per l’allegria che lo ha sempre contraddistinto.
Così, dopo il rituale previsto per l’occasione, ha preso la parola lo stesso Don che ha accolto con gioia non solo l’omaggio della comunità parrocchiale, ma soprattutto quello degli scout. “Con questo fazzolettone mi avete vestito meglio di come stavo prima” – ha esordito, ringraziando il gruppo turese per averlo fatto sentire subito in famiglia. Respiri profondi, un discorso in parte preparato, vista l’emozione del momento ed un saluto alla sua famiglia d’origine, che nella stessa giornata ha festeggiato la nascita della sua prima nipotina. “Grazie a Don Maurizio, per il lavoro bello e fecondo in questa comunità; ai sacerdoti che si sono spesi, negli anni, per questa Parrocchia ed un ringraziamento doveroso a Don Giovanni Cipriani”. Lunghi applausi hanno accompagnato le parole di Don Ciccio, ancora ignaro di quali saranno i suoi progetti per la Parrocchia, ma consapevole che “devo partire dall’Eucarestia”. Una sola richiesta, alla comunità dei fedeli: “Favorite il clima di serenità, di amore e di fiducia”. “Rimproveratemi – ha concluso – quando non sono il parroco di tutti”.
Parole colme di emozione, occhi fissi dell’intera comunità sul giovane Don Ciccio che trattenendo la commozione ha infine ringraziato tutti i presenti e abbracciandoli, uno ad uno, al termine della toccante celebrazione.
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