Turi - Le lacrime del cielo hanno incrociato e confuso quelle dei tantissimi partecipanti all'ultimo saluto a Dario Danese. un unico applauso insieme alle note di Vasco Rossi hanno accompagnato il nostro concittadino nel suo ultimo viaggio. A lui e alla sua famiglia si è stretto l'intero paese, gli amici, i familiari, i conoscenti, ma anche chi ha voluto partecipare per dire addio ad un ragazzo colpito da un triste destino.
Sin dalle 15.30, accompagnando il feretro dalla Cappellina di San Rocco, un silenzio assordante ha seguito il rito funebre che ha visto uniti i tantissimi presenti nella Chiesa Madre. Nonostante fosse impossibile per tutti entrare in chiesa, silenziosamente anche dall'esterno tutti hanno dedicato il loro pensiero al figlio, al fratello, al parente, all'amico, al conoscente Dario che, impresso in una gigantografia ha sorriso per tutto il tempo della funzione funebre.
Un destino che lo ha segnato, assieme a quello della sua famiglia, strappando i sogni di chi, a soli 27 anni, percorre la strada del suo futuro. Ma ora è lì, come tutti lo immaginano, assieme al padre, a cui è giunto a fianco dei palloncini bianchi a lui dedicati dai suoi amici.
E così, in punta di piedi e sotto le lacrime del cielo, Dario ha salutato tutti.
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Commenti
la spettacolarizzazione del dolore non è mai una cosa buona. Mettere online le foto di una madre che bacia la bara di suo figlio è più che deprimente, non solo per il dolore di quella donna, ma per come siamo diventati. "La morte ai tempi di FB" dovrebbe intitolarsi tutta sta storia. Spero vivamente che questo ragazzo e la sua famiglia adesso possano avere un pò di pace, posso comprendere il dolore della gente che gli è sempre stata vicina, ma la curiosità in queste situazioni fa sempre da padrona, inutile negarlo. Certe immagini, a mio modesto parere, dovrebbero restare private, non condivido questo tipo di informazione, qui si è perso il senso della sfera privata e dico anche che per ricordare una persona non è necessario intasare una bacheca di Fb solo per far leggere a tutti.