
Torniamo ad occuparci di via Rutigliano, argomento che nelle scorse settimane ha scatenato non poche polemiche e numerosi contrasti. Come molti lettori ricordano, diversi cittadini turesi hanno voluto far ascoltare la propria protesta sull’abbattimento dei sedici alberi disposti sul lato destro della stessa via, non approvando una decisione tesa a distruggere un’immagine ormai tipica del paese e un “simbolo per i turesi”.
Abbiamo incontrato i signori Orlandi che hanno voluto fare chiarezza sull’attuale situazione e sugli sviluppi della vicenda, brevemente emersa nel consiglio comunale dello scorso 1° settembre.
“Con delibera di Giunta n.123 del 25 Settembre 2009 - esordisce Angelo Orlandi – il comune di Turi approvò un progetto esecutivo per la realizzazione di una pavimentazione e un marciapiede lungo il viale alberato di via Rutigliano”. Dalla visione del progetto accettato, si desume l’esecuzione di un marciapiede solo sul lato sinistro della strada, che da Turi conduce a Rutigliano. Per questo piano, fu stabilito un abbattimento degli alberi lungo tale versante, eseguito infatti circa 2 mesi fa, in pochissime ore e senza alcun preavviso, lasciando comunque per diverse settimane il margine sinistro con buche visibili.
La realizzazione di questo marciapiede, utile per tutti coloro che a piedi vogliono raggiungere il cimitero comunale, è da tempo attesa non solo dai residenti del quartiere, ma da gran parte dei cittadini turesi. “Il marciapiede serve – continuano i signori Orlandi – ma non si comprende il motivo dell’abbattimento di alberi che non rappresentano solo un legame affettivo per molti, ma anche un’utilità per coloro, spesso anziani, che percorrendo la strada, trovavano riparo dal sole”. Nulla si è potuto fare per impedire che gli alberi del lato sinistro fossero abbattuti.

Annarita Rossi, in veste di rappresentante del comitato libero di cittadini, ha presentato una petizione con circa seicento firme per impedire questa perdita. “Il progetto esecutivo – spiega la signora Rossi – non prevede alcun marciapiede sul lato destro, quindi non si capisce il motivo per il quale vogliano togliere anche questi alberi”.
Di fronte alla scarsa attenzione con la quale il progetto è stato eseguito e con la speranza di ottenere chiarimenti esaustivi sui motivi e sulle autorizzazioni per l’eliminazione degli alberi del lato destro, durante un tavolo tecnico disposto il 30 agosto, alla presenza dei signori Orlandi e di altri due firmatari, Lia Daddato e l’avv. Lello Leogrande, il sindaco Gigantelli, il vicesindaco, gli assessori e i tecnici hanno cercato di venire a capo della vicenda. Il compromesso tecnico definito per rendere la strada sicura senza distruggere gli alberi è stato identificato nella riduzione della velocità. “Purtroppo – aggiunge A. Orlandi - i conducenti giungono in maniera eccessivamente rapida e sicuramente il restringimento della carreggiata sarebbe un ostacolo alla sicurezza stradale. Si è pensato a dissuasori o una nuova rotatoria”. Rimuovendo il problema della velocità che agiva negativamente sulla sicurezza, lo stesso albero non rappresenta più un ostacolo o un pericolo. “Concettualmente è corretto – continuano – ma perché non ci hanno pensato prima?”.
“La superficialità non porta da nessuna parte” – sottolinea la signora Rossi, e questo comportamento ha sicuramente alimentato le polemiche cittadine riguardo la gestione delle opere pubbliche. “Non vogliamo enfatizzare e strumentalizzare politicamente la questione, desideriamo solo che i 16 alberi del lato destro non vengano abbattuti”.
Del “delitto ambientale”, così definito in consiglio comunale del 1° Settembre dal consigliere De Novellis ne ha dato respiro anche la consigliera Tina Resta. “Il discorso degli alberi di Via Rutigliano – così ha dichiarato - è diventato nei decenni anche un discorso affettivo. Ci sono i ricordi, anche per chi va al cimitero e chi risiede in quelle zone da anni”. “Il progetto esecutivo prevedeva altre cose, come il reimpianto di nuovi alberi”- continua la signora Resta – “pertanto bisogna avere l’umiltà di ammettere che si sta sbagliando anche rispetto alla progettualità. Chiedo pertanto il ripristino degli elementi di natura nel nostro paese”.
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Commenti
Quindi secondo un mio modesto parere,quando furono piantati questi,sicuramente sara' stato un capriccio o un'idea propagandistica di chi governava in quel periodo.
Certo che spiantarli e' un grave errore o meglio i nostri amministratori potevono trovare una soluzione che poteva essere in armonia paesaggistica e stradale.
Ora stiamo a vedere cosa sono capaci di fare:sad:
La colpa di tutto questo è per primo l'avidità dei turesi che non hanno mai pensato di cedere un pò della loro terra per il bene comune..in questo caso per allargare una strada principale anche a loro favore,perche si sarebbero potuti realizzare anche dei parcheggi per le loro stesse macchine...e per secondo la poca propensione al futuro delle varie amministrazioni che si sono succedute negli anni che non hanno mai provveduto ad urbanizzare al meglio la zona di via rutigliano,forse perchè lì ci abitano i "morti".
Ma provate a chiedere a quelli che alcune volte essedone toccati sono andati a chiedere carte di appalti e contratti e progetti in comune, cosa gli hanno risposto, tutti, tecnici e politici:tutti preoccupati di non disturbare il ***......
Ecco perchè serve una epurazione totale.
vorrei dire solo una cosa a chi pensa che gli alberi siano ingombranti, io penso che sono molto più ingombranti le nostre auto e i nostri pensieri. crediamo che il mondo debba essere a misura d'uomo con la solita logica antropocentrica, dimenticando che dovrebbe essere l'uomo a misura dell'ambiente. quindi provate un po' ad usare le gambe o la bici e vedrete quanto vi piacerà il verde!!
Per garantire la sicurezza sarebbe opportuno fare la rotatoria innanzi al cimitero e convogliare il traffico di ingresso in paese, su via del lidl.
Inoltre, concordo con centovolte in merito al citato personaggio e le sue passeggiate rischiose a centro strada.:D Chissà, forse lo fà per far ridurre la velocità ai veicoli in transito..!!;-)
e chi doveva essere avvisato? e dai un pò di monasticità
signori se mettiamo i rallentatori, faremo le stesse cose (strumentalizzazioni politiche) di via scarnera e dintorni. al turese non va mai bene niente. se si tocca lui in prima persona, subito la raccolta di firme. e allora continuiamo a raccogliere firme che fra poco ci chiameranno il paese dei firmaioli. anzi mi correggo. gia lo siamo se parliamo dei militari.
Ci volevano le firme e ribellioni per poter discutere l'argomento?
Qui' si parla di “Con delibera di Giunta n.123 del 25 Settembre 2009
ora che fate i paladini delle cause perse?
come disse il mitico toto'....ma mi faccia il piacere:D
rido x non
questo e' la stessa storia della pista ciclabile ..prima la fate,poi rompete ed adesso versa in totale abbandono..........grazie amministrazione gigantelli,turi sapra' ben ricompensarvi *** e mai piu' rivederci
Anche perchè non necessariamente per approntare lavori di ammodermento ed urbanizzazione bisogna porre in essere misure così drastiche, quali l'azzeramento della vegetazione.
Che ne so si potrebbe pensare ad alberi più "congeniali" con la sede viaria e l'urbanistica presente, sostituendo in tal modo (visto che il danno è stato fatto) i 16 arbusti.
Via Rutigliano deve essere rivisitata del tutto, l'intersezione con la strada d'accesso al cimitero ha bisogno di un rotonda o quantomeno della segnaletica orizzontale (le striscie queste sconosciute a Turi) che segnalino le corsie di accelerazione e decellarazione, di pannelli luminosi per chi arriva da Rutigliano della presenza dello stesso incrocio, oltre al fatto che si sta entrando in un centro abitato con bande sonore di rallentamento al posto dei dossi.
DELL'AERA Graziano.
Cementifichiamo tutto che è più bello!!!! Ma fatemi il piacere!!!!!!!
Con i *** ne riparliamo quando le radici dei gelsi distruggeranno il muretto ***, poi che si fa? Chiediamo i danni al comune per non averli tolti? ***