Via “LIDL”, una traversa di via Rutigliano. Da tempo in Consiglio Comunale viene sollevata aspramente la problematica rappresentata da un presunto cambio in corso d’opera del progetto che prevede la posa in opera di una strada rettilinea che colleghi via Rutigliano con via Ginestre. Per cercare di fare chiarezza abbiamo intervistato l’attuale vicesindaco, con delega al ramo, Franco D’addabbo.
Perché è importante la realizzazione di questa strada, da molti denominata “Strada della Lidl”?
“Penso sia una soluzione ai problemi di viabilità, perché Via Rutigliano non è una strada in grado di recepire il traffico pesante che viene da Rutigliano, per cui diventerebbe un’arteria fondamentale per dirottare il traffico da Via Rutigliano a Via Casamassima.”
Cosa prevedeva l’accordo preliminare del
“Prevedeva un impegno da parte della Edilresi, a fronte del permesso di costruire, quello che tutti conosciamo come immobile della Lidl. Un impegno a urbanizzare quel tratto di strada, che diventerebbe poi il collegamento tra Via Rutigliano e Via Ginestre, interamente a loro spese. L’accordo prevedeva semplicemente oneri espropriativi da parte del Comune, 40mila euro a carico del Comune per le sole spese di esproprio e 150mila euro a carico della Edilresi per il completamento dell’opera.”
Quali sono le motivazioni che hanno portato a un restringimento dell’ampiezza della strada da 14 metri, previsti dall’accordo preliminare, a
“La storia è un momentino complessa. L’assessore ai lavori pubblici dell’epoca, il Dott. Denovellis, al quale io personalmente ascrivo il merito di aver compiuto questo accordo, contattò i proprietari perché aderissero spontaneamente all’esproprio per non creare strascichi giudiziari. Ha gestito al meglio la situazione per rendere l’opera il meno invasiva possibile e rendendola compatibile con le esigenze pubbliche e private. Per cui è venuto fuori un raccordo che sicuramente oggi è percorribile e che non compromette assolutamente la viabilità.”
Che conseguenze avrà questo restringimento?
“Non compromette la viabilità, la sede carrabile resta di
Qualcuno trarrà vantaggio da tale restringimento?
“Non ho idea. Non credo che qualcuno possa trarne vantaggio nel senso che probabilmente rimarranno meno relitti. Quando un’opera pubblica, ad esempio una strada, in qualunque maniera inquadrata non potendo rispettare per forza di cose i confini di proprietà, lascia relitti a destra e a sinistra. Probabilmente con questo tipo di accordo i proprietari hanno accondisceso alla realizzazione dell’opera.”
È necessaria l’acquisizione di altre aree, come sostiene il consigliere comunale Denovellis, ad es. il Tratturo Tameo, per la realizzazione dell’intero tratto di strada?
“Ah quello che porta alla proprietà di Montanaro. È stato già acquisito. Per me non l’ha gestita male (riferendosi al Dott. Denovellis, ndr), anzi per conciliare interessi variegati, chiamiamoli cosi…”
Ora è necessario realizzare il rondò in prossimità di via Ginestre. Il Comune di Turi, quindi, dovrà farsi carico dei costi per la realizzazione di quest’opera?
“Francamente io non sono un grande esperto di viabilità, io aspetterei la fine dei lavori con quella grande foce, che è la bretella che da via Rutigliano porta su via Ginestre e vedrei poi in loco, l’eventuale necessità/opportunità di realizzare il rondò, anche perché quell’enorme foce progettuale potrebbe essere l’incanalamento del traffico, sempre tenendo presente le norme del codice della strada e della viabilità. Dire che con il rondò diventi o no più funzionale francamente non te lo so dire. Si certamente si, nell’eventualità che si realizzi il rondò sarebbe a carico del Comune, perché l’accordo prevedeva la bretella e una spesa complessiva di 150mila euro che sarà alla fine documentata con un computo metrico preciso.”
L’ importo dei lavori è di 190mila euro, di cui 150mila a carico della EDILRESI S.r.l e 40mila a carico del comune di Turi per l’acquisizione delle aree. I costi per l’acquisizione delle aree ammontano a 26.057,76 euro. A cosa saranno destinati i restanti 13.492,24 euro?
“Quelli sono fondi di bilancio comunale, per cui tutte le economie tornano nel bilancio comunale.”
Quella che l’Assessore D’Addabbo chiama necessità/opportunità della realizzazione del rondò, per la verità, è una decisione già assunta dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 30 del
La citata deliberazione consigliare, inoltre, stabilisce, in via definitiva, un percorso della strada differente da quello previsto dall’accordo preliminare del 2005 le cui motivazioni, secondo i “maligni“ sarebbero da attribuire a permessi a costruire rilasciati a ridosso della strada prevista nel 2005 e successivamente a tale anno.
Al lettore, comunque, le proprie conclusioni…
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