
PEC PER TUTTI
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 06.05.2009 stabilisce che, a ciascun cittadino maggiorenne che ne faccia richiesta, il “Dipartimento della Pubblica Amministrazione e per l’innovazione tecnologica” assegni, a titolo gratuito, un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC).
Il nuovo servizio di Posta Elettronica Certificata al cittadino rivoluzionerà la comunicazione con la Pubblica Amministrazione.
COS’E’ LA PEC
E’ una casella di posta elettronica con garanzia di qualità, tracciabilità e sicurezza. Il servizio è gratuito ed è utilizzabile per tutte le comunicazioni con le Pubbliche Amministrazioni dotate di PEC. La PEC certifica la data e l’ora dell’invio e della ricezione della comunicazione e l’integrità del contenuto della stessa. L’utilizzo della posta elettronica certificata avviene ai sensi degli artt. 6 e 48 del codice dell’Amministrazione digitale di cui al Decreto Legislativo n. 82 del 2005, con effetto equivalente, ove necessario, alla notificazione per mezzo della posta.
PERCHE’ ATTIVARLA
Per eseguire comodamente via Internet numerose operazioni come richiedere informazioni, inviare istanze e documentazioni, ricevere documenti o comunicazioni senza doversi recare fisicamente negli Uffici delle Pubbliche Amministrazioni.
La Pec al cittadino è lo strumento che consente di inviare e ricevere messaggi di testo ed allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. In questo modo si può dialogare con tutti gli uffici della PA direttamente via e-mail senza dover più produrre copie di documentazione cartacea ma soprattutto senza doversi presentare personalmente agli sportelli. I benefici sono concreti e immediati, a cui si deve anche aggiungere il risparmio sulle spese di spedizione della raccomandata A/R.
COME RICHIEDERLA
Per richiederla è necessario collegarsi al sito www.postacertificata.gov.it e seguire la procedura guidata che consente di inserire la richiesta in maniera semplice e veloce. Trascorse 24 ore dalla registrazione online (ed entro 3 mesi) ci si potrà quindi recare al più vicino Ufficio Postale abilitato:
(Ufficio Postale di Turi – Via S. M. Assunta, 31).
Il richiedente dovrà portare con sé un documento di riconoscimento personale e uno comprovante il codice fiscale (codice fiscale in originale o tessera sanitaria). Bisogna inoltre portare anche una fotocopia di entrambi i documenti che dovranno essere consegnate all'ufficio postale. Pur essendo una casella di posta elettronica "come le altre", la Pec al cittadino è l'unica dedicata esclusivamente ai rapporti con la Pubblica Amministrazione.
VANTAGGI
L'utilizzo della Pec nella PA non solo consente di lavorare e comunicare meglio, ma è anche un obbligo previsto dalla legge.
Infatti, tutte le Pubbliche amministrazioni devono:
- dotarsi di una casella di posta elettronica certificata per qualsiasi scambio di informazioni e documenti (articolo 6 del Codice dell'amministrazione digitale);
- istituire una casella Pec per ciascun registro di protocollo (comma 3 dell'articolo 47 del Codice dell'amministrazione digitale);
- dare comunicazione al DigitPA degli indirizzi Pec istituiti per ciascun registro di protocollo (comma 8 dell'articolo 16 della legge 2/2009);
- pubblicare nella pagina iniziale del sito web istituzionale l'indirizzo Pec a cui il cittadino può rivolgersi (comma 2-ter dell'articolo 54 del Codice dell'amministrazione digitale);
- comunicare con i propri dipendenti tramite Pec (comma 6 dell'articolo 16-bis della legge 2/2009).
COME CONTATTARE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Tutti gli indirizzi delle caselle di PEC delle Pubbliche Amministrazioni sono raccolti in un indirizzario centralizzato, in fase di completamento, e resi disponibili al cittadino sia attraverso un’apposita sezione del sito www.postacertificata.gov.it, sia sul sito www.paginepecpa.gov.it
INDIRIZZI DI PEC DEL COMUNE DI TURI
Settore/ufficio |
Indirizzo di Posta Elettronica Certificata |
Segretario Generale |
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U.R.P. |
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Affari Istituzionali |
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Anagrafe |
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Servizi Sociali |
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Affari Finanziari |
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Lavori Pubblici |
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Urbanistica |
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Polizia Municipale |
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Dal Palazzo Municipale, giovedì 29 aprile 2010
Antonio Tateo
Assessore alla Comunicazione, Relazioni Esterne e Innovazione Tecnologica
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Commenti
da oggi e' attivo l'indirizzo PEC
segretario.comuneturi
forse le proteste servono a qualcosa.
In attesa che siano attivi gli altri indirizzi, siete pregati di rimuovere gli ostacoli
quoto in toto il post n. 15 (sono proprio curioso di vedere come faranno con il bilancio)
qualcuno affermava che è da falliti averne...
Anche per questo servizio, non posso assumermi eventuali responsabilità amministrative e politiche vita natural durante...
rimpiango Tateo...sicuramente prossimamente impegnato operativamente al posto di ***********
PECCATO CHE AL COMUNE DI TURI SIAMO FERMI ALLA SOLA PROCLAMAZIONE
Un decreto del 15 febbraio approva i modelli di certificazione e preclude l'utilizzo della trasmissione per via cartacea
Pubblicato ieri nella Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale 15 febbraio 2011 con il quale sono stati approvati i modelli di certificato del bilancio di previsione per l'anno 2011 che dovranno essere redatti da parte degli enti locali. I comuni e le comunità montane della regione Valle d'Aosta compileranno e trasmetteranno esclusivamente le sezioni (quadri) del certificato.
La trasmissione del certificato dovrà avvenire, per tutti gli enti locali, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (Pec) e firma digitale dei sottoscrittori e, pertanto, non è più prevista alcuna trasmissione per via cartacea.
Gli enti locali che ne fossero sprovvisti, possono richiedere la Pec entro il 15 marzo; la trasmissione dei certificati deve avvenire entro il 28 aprile 2011.
I dati delle certificazioni saranno divulgati sulle pagine del sito internet della Direzione centrale della finanza locale.
grazie della pubblicazione
a scusate non riesco nemmeno a scrivere l'indirizzo
Se non chiedo troppo,vorrei imparare quali sono queste figure che sole possono visionare certe determinazioni da pubblicare all'albo ma da non far leggere a tutti.
Credo che interessi a tutti saperlo; senza essere indirizzati all'URP, che, quale ufficio composto da dipendenti soggetti al suo controllo, non potrebbe certo saperne più di lei.
Le ribadisco che le Determine sono atti pubblici -tranne alcune che contengono dati sensibili e che non possono e non devono essere visionate da tutti indistintamente salvo da parte di alcune figure fissate dalle norme vigenti-.
L'obbligo di metterle all'Albo riviene da precise norme che impongono la pubblicità ma con alcuni limiti fissati dalla legge.
Prossimamente il portale potrà contenerle salvo quelle di cui ho spiegato prima.
Ad ogni modo, per maggiori informazioni può rivolgersi all'URP.
Oggi dice: faccia la richiesta e(se legittima) gliele consegno io personalmente.
Possono esserci determine, che come lei ha detto sono pubbliche, che è illegittimo leggere per un cittadino?
E perchè mai allora si mettono all'albo, se non per farle leggere a tutti?
con piacere prendo atto della sua competenza e capacità nel leggere gli atti comunali e non solo...
Debbo farLe rilevare che lo spazio occorrente per l'inserimento di documenti in formato digitale su un sito si chiama "storage".
Riguardo le sue considerazioni sul risultato elettorale non riesco a comprenderne il nesso... e non riesco proprio a vederne "una condanna" per questa Amministrazione Comunale che sarà giudicata per quello che avrà o non fatto alla fine del quinquennio e non ad ogni competizione elettorale di medio termine.
I voti e le preferenze (aggiungo meno male!) nessuno li ha in tasca e li può distribuire come, quando e a chi vuole...
Infine, riguardo alle carte chiuse negli armadi, mi faccia sapere quali sono, faccia la richiesta (e se legittima) gliele consegno io personalmente.
Stia tranquillo, gli armadi e le notizie del Comune di Turi sono aperte a tutti...
Prendo atto che per vedere una determina, pubblica, come lei dice,bisogna fare una richiesta scritta, e aspettare...il diniego dei vostri funzionari.
Poi terrei a precisare a qualcuno(che ovviamente non ha nulla a che vedere con l'assessore Tateo, che sappiamo tutti avere tutt'altro stile, e mai aver fatto ricorso al deprecabile anonimato)che i problemi presunti di spazio sul web non si risolvono con le solite offese gratuite al solito cittadino: come se a Turi fosse l'unico a saper leggere gli atti comunali!
E a condannare questa giunta.
Mi pare che sono stati 4500 gli elettori turesi che vi hanno bocciato alle ultime urne! Mentre le vostre carte continuano a restare negli armadi.
L'ora sta per arrivare...
l'Albo Informatico prevede la pubblicazione delle delibere contestualmente all'Affissione all'Albo Pretorio (servizio che non c'era).
La norma prevede l'abbligo della pubblicazione di alcuni Atti Amministrativi (delibere di Giunta, di Consiglio, etc.) ma non delle determine.
Ad ogni modo, al momento è prevista la pubblicazione all'Albo Informatico solo dell'elenco delle Determine e non dei documenti integrali per problemi di spazio nel sito.
Infatti, è in itinere l'affidamento della gara per il nuovo Portale che avrà più spazio...anche per le Determine.
Rammento a Lei e a tutti i cittadini che le Determine sono atti pubblici e che in quanto tali si può chiederne copia.
Riguardo alle insinuazioni...(gratuite e sempre e comunque le stesse...), Le respingo al mittente in quanto nella mia attività e funzione di Amministratore Pubblico ho la coscienza a posto e mi sono sempre comportato con rettitudine, onestà e competenza!